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Sicilia: le alte temperature condizionano il mercato del pomodoro da mensa e delle mini angurie

L'andamento climatico ha influito molto sulla produzione del pomodoro da mensa siciliano. La campagna - che adesso volge alla conclusione - è partita svantaggiata fin da settembre 2016 con grossi problemi di virosi che hanno fatto estirpare e trapiantare nuovamente le piante in tante aziende insistenti negli areali che vanno da Portopalo a Licata, interessando l'intera fascia trasformata del Sud-Ovest siciliano.


Pomodoro ciliegino

Successivamente, ai primi di gennaio 2017, ci sono state le forti gelate che hanno di nuovo compromesso la produzione, di fatto bloccandola e incentivando i problemi di muffa. Solo qualche settimana dopo molte zone della Sicilia sono state interessate da alluvioni, che hanno dato un'altra pesante spallata a molte aziende.

Tutte queste problematiche produttive hanno di fatto rallentato i quantitativi di merce disponibile, con la conseguenza di prezzi alti, a fronte di una scarsità dei raccolti.

A fine aprile 2017, la situazione produttiva di fatto si è sistemata e quindi si sono normalizzati i quantitativi, mentre i prezzi sono immediatamente crollati senza più rialzarsi. L'export a fine aprile/primi di maggio si è di fatto bloccato, perché i Paesi dell'Europa centrale e dell'Est hanno cominciato la raccolta del proprio prodotto, affossando ancora di più il mercato che si è ristretto solo sul fronte del commercio nazionale.

Per ultimo, il colpo di grazia alla produzione, dovuto alle alte temperature di giugno 2017 che hanno incentivato lo sviluppo della Tuta Absoluta e contribuito ad anticipare la fine del raccolto, con un'ulteriore riduzione dei quantitativi.

Abbiamo chiesto a uno dei massimi esperti dell'agrobusiness nazionale di fornirci una sua valutazione rispetto all'attuale andamento del mercato.


Massimo Pavan

"Pur essendoci stati dei prezzi invernali molto alti - ha detto Massimo Pavan, l'imprenditore da noi interpellato - dubito che la produzione alla fine della campagna 2016/17 possa considerarsi soddisfacente, in quanto sono sicuramente mancate le rese. Come è ben noto, le battaglie si vincono con i soldati, che in agricoltura sono i produttori e purtroppo quest'anno non è andata bene."

"Inoltre, qualitativamente non siamo stati all'altezza degli anni scorsi - ha continuato il vicepresidente del Consorzio del pomodoro di Pachino Igp - proprio per le condizioni climatiche avverse che abbiamo subito. Queste considerazioni, purtroppo, valgono sia per il pomodoro più in generale che per le varietà di nicchia come il nostro Igp. Ora si inizieranno a preparare le serre per la prossima campagna, ma sicuramente non con grande entusiasmo".


Pomodoro Ciliegino di Pachino confezionato

Altra pagina, invece, per la campagna delle mini angurie, per le quali non si sono registrare eccessive difficoltà di produzione, anche se non si può parlare di un'annata particolarmente performante.


Mini angurie in pieno campo

"Per le mini angurie si è trattato di una campagna senza infamia e senza lode, direi - ha concluso Pavan - con una produzione discreta e con prezzi abbastanza stabilì che comunque hanno coperto i costi di produzione, aiutati dal clima caldo che ha favorito i consumi. La resa in campagna è stata soddisfacente, grazie a una buona allegagione nel periodo primaverile".