Tuttavia, con il progredire della stagione del raccolto, l'industria ha capito che i volumi di cui si era parlato in precedenza non si sarebbero materializzati, dato che sia i calibri dei frutti sia la quantità dei frutti sugli alberi sono stati compromessi da una combinazione di siccità e ondate di caldo.
I volumi attualmente stoccati, insieme alle esportazioni effettuate finora hanno portato a un aggiustamento verso il basso della cifra dei cartoni di pomacee realmente esportati. I volumi ricalcolati indicano un calo del 6-9% circa rispetto alla precedente stagione (fare riferimento alla tabella riportata di seguito).
Stima delle esportazioni di pomacee (12,5 chili di cartoni equivalenti)
Un decremento dei volumi esportati di Golden Delicious (-11%), Granny Smith (-20%), Pink Lady (-29%) e Fuji (-16%) può direttamente essere attribuito alle condizioni climatiche, che hanno avuto ripercussioni sullo sviluppo del colore, sui calibri e sulle quantità.
Per quanto riguarda le pere, i volumi esportati sono anch'essi inferiori alle stime iniziali. In calo le Williams Bon Chretien (-5%), per via di una minore dimensione dei frutti, una buona domanda da parte dell'industria conserviera, e una mancanza di domanda da parte dei Paesi importatori dell'emisfero settentrionale. Anche le Packhams Triumph (-4%), le Abate Fetel (-14%) e le Vermont Beauty (-19%) sono meno rispetto allo scorso anno. Al contrario, i volumi esportati delle Forelle sono in linea con quelli della stagione precedente.
Si prevede una stagione difficile in termini di rendimento alla produzione e di livelli di profittabilità come risultato del rafforzamento del Rand nei confronti delle valute più importanti (dollari statunitensi, sterlina britannica e euro) combinato con un calo dei volumi delle esportazioni.
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