Pomacee: i calibri giusti potrebbero diventare una sfida nella nuova stagione

Nelle ultime settimane l'andamento del mercato delle pomacee è stato un po' più tranquillo. Kees van Ossenbruggen della società omonima olandese che produce, smista e confeziona frutta, ha dichiarato: "Abbiamo registrato alcuni cali a causa del clima caldo e c'è una fornitura ragionevole di frutta estiva; sono però positivo sulle prossime settimane".

"Le linee implementate continuano ad andare bene. Il mercato interno per le mele è ragionevolmente buono e la richiesta per la varietà Elstar di qualità è su un livello costante. Inoltre, nemmeno il nuovo raccolto metterà immediatamente sotto pressione il mercato - ha previsto Kees - Per quanto riguarda le pere c'è una divisione sul mercato. Le vendite di quelle verdi continuano, ma ci sono state meno partite durante tutta la stagione che spuntavano qua e là. Ciò dà un'immagine distorta del mercato".

"Le mele Elstar di qualità sono vendute ancora a 0,80-0,90 euro e le Jonagold di qualità ricevono circa 0,50 euro. Nel comparto pere si può osservare che le linee di buona qualità ricevono prezzi da 0,80 a 1 euro, ma quelle di qualità inferiore sono ben al di sotto di questo prezzo - ha continuato Kees - Il rischio è che a volte il mercato presenti delle interruzioni ad opera di player che si concentrano sul prezzo e non sul prodotto, cosa che sta favorendo una posizione di svantaggio al mercato".

Le aspettative per la nuova stagione delle pomacee sono alte. Eppure Kees ha delle riserve. "A causa delle condizioni climatiche mi aspetto che molte varietà non raggiungano il loro calibro ideale e anche uno smistamento irregolare per le Elstar. Le Jonagold hanno dimensioni più piccole ed è un problema per le vendite, dato che quelle di grande calibro possono essere vendute in Europa dell'Est, ma non in buste per il mercato domestico".

"La continua assenza del mercato di vendita russo costituisce ancora una situazione difficile per il commercio frutticolo olandese. Ne abbiamo sentito la mancanza per tutta la stagione. E' ottimo che si siano approcciati nuovi mercati nelle destinazioni lontane, ma non riescono a compensare i volumi che in passato andavano alla Russia. Di conseguenza - ha concluso Kees - l'estensione del boicottaggio europeo non mi fa certo stare tranquillo".

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