Spagna: l'ondata di caldo ridurra' la produzione di agrumi e kaki

A partire dalla fine della primavera, la Spagna sta soffrendo le conseguenze di temperature insolitamente elevate per questo periodo dell'anno, che, insieme alla siccità peggiore degli ultimi 20 anni, sta seriamente influenzando diverse colture, a seconda delle zone di produzione.

Nella regione di Valencia queste temperature elevate stanno avendo ripercussioni sulla produzione di agrumi: le varietà precoci stanno registrando, nello stadio di allegagione dei frutti, una maggiore percentuale di caduta dei frutti. "Si registra una cascola maggiore del solito dei calibri più grandi per via della disidratazione, il che ci porta a pensare che i frutti avranno dimensioni inferiori nella prossima stagione" ha spiegato Carles Peris, responsabile tecnico per gli agrumi alla Unió de Llauradors. "E' ancora presto per parlare di percentuali, ma ora come ora il calo produttivo potrebbe ammontare a un 15%".

In ogni caso, Carlos Peris così come il responsabile tecnico della AVA Asaja, José Francisco Sales, concordano sul fatto che per il momento l'ondata di caldo e la siccità stiano portando a un notevole incremento dei costi di produzione. "Quando c'è così tanto caldo l'acqua evapora più velocemente dalle piante, e i produttori sono dunque costretti a incrementare la frequenza delle irrigazioni - ha spiegato Sales - Allo stesso tempo, temperature così elevate accelerano anche i cicli dei parassiti nei campi, provocando la comparsa anticipata di acari, afidi o cocciniglia rossa di California. Diviene pertanto necessario iniziare i trattamenti molto prima, cosa che comporta un ulteriore aumento dei costi".

I produttori di kaki stanno affrontando una situazione simile. "C'è una caduta di frutti maggiore del solito" ha spiegato Germán Gómez, direttore dell'azienda produttrice ed esportatrice Persimon Select. "E' troppo presto per fare previsioni sui raccolti, dato che i frutti sono al momento delle dimensioni di un'albicocca; è molto probabile che, rispetto al solito, i volumi saranno decisamente inferiori e i calibri molto maggiori, data la presenza inferiore di frutti sugli alberi. Nell'arco di due settimane saremo in grado di stimare l'impatto che questa ondata di caldo sta avendo sulla produzione".

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