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Il parere di David Hughes

Le opportunita' che il settore ortofrutticolo si lascia sfuggire in confronto alle multinazionali del food

Durante il recente evento congiunto Freshfel e Profel (cfr. FreshPlaza del 21/06/2017), il celebre professor David Hughes, professore emerito di Food Marketing presso l'Imperial College di Londra, ha dichiarato: "E' piuttosto difficile non essere entusiasti nei confronti di frutta e verdura. Esistono molteplici riscontri che confermano la salubrità di questi prodotti prodotti, è ormai dimostrato. Tutti parlano di superfood, al giorno d'oggi. Sempre più persone sono in cerca di prodotti naturali. I consumatori sanno cosa fa bene alla loro salute, anche se sfortunatamente non sempre si comportano di conseguenza. Questa è la vera sfida per il settore ortofrutticolo".

Avvertenza
Hughes ha spiegato che altri grandi player esterni al settore stanno approfittando di opportunità che il settore ortofrutticolo si lascia sfuggire.

"Se non stiamo attenti - ha spiegato Hughes - Big Food, cioè le multinazionali del cibo, ci faranno le scarpe! Dobbiamo provarci prima che sia troppo tardi!"

Hughes ha nominato vari esempi, come General Mills, Pepsico, Coca Cola e altre società innovative come Farmhouse Culture e Bolthouse Farms. Queste compagnie stanno introducendo prodotti a base di frutta e verdura, proprio con l'obiettivo di accaparrarsi la fiducia dei consumatori.

Il settore ortofrutticolo è molto bravo nella produzione, ma lo è meno nella comprensione del consumatore. "Dobbiamo sapere cosa succede e adeguarci alle tendenze!

Hughes ha indicato che esistono già delle società ortofrutticole che portano avanti innovazione. "Prendiamo per esempio Florette, Dole e Zespri, che scommettono in insalate, snack e tendenze salutari. Un altro esempio è Body&Brains, dei Paesi Bassi, che è attiva nel commercio di piccoli frutti e non perde occasione di ricordare che le bacche sono ottime per il cervello. Il settore deve fare cose del genere più spesso. Dobbiamo gridare al mondo quanto la frutta e verdura facciano bene!"



Le verdure sono costose?

Hughes ha osservato che il consumatore ha spesso la percezione che le verdure abbino prezzi troppo elevati. "Tuttavia, è questione di prospettive. Per esempio, il prezzo di un caffè da Starbucks - molto richiesto - equivarrebbe a mezzo kg di albicocche. Dipende anche da come le presentiamo. Dobbiamo far passare il messaggio che frutta e verdura hanno prezzi abbordabili!"

David ha nominato molte tendenze, compresa la moda del cavolo riccio. "Il cavolo riccio è ovunque in questo periodo. Come snack, sotto forma di chip o come ingrediente. Si usava come foraggio per le mucche, un tempo, mentre ora è di tendenza. Anche altre chip di verdure stanno guadagnando popolarità. Un esempio di un fornitore è Nim's". Un altra tendenza che porta consenso nei confronti delle verdure proviene dai macchinari in grado di tagliarle a spirale.

"I consumatori sono alla ricerca di soluzioni pratiche e creative per preparare i loro pasti quotidiani".

Piccoli frutti
I piccoli frutti hanno molto successo in Regno Unito. "Mirtilli, lamponi, ribes rosso, fragole... sembra che i consumatori non ne abbiano mai abbastanza. Questo mercato è in totale espansione. Nel 2005 i piccoli frutti, o bacche fresche, avevano una quota del 12% nel volume totale della frutta e verdura. Nel 2016, 11 anni dopo, la quota è salita al 22%. Oggigiorno alcuni supermercati li considerano un segmento separato. Ciò che colpisce è che i giovani adulti non acquistano piccoli frutti. Questo target è stato considerato a sufficienza?"

Secondo Hughes ci sono molte società che utilizzano le bacche nella pubblicità, tra cui anche aziende che non appartengono al settore ortofrutticolo. "Per un'assicurazione sulla salute, ad esempio, o per un sito di incontri per vegani: (www.weggieromance.com). In questa maniera la popolarità delle bacche cresce ulteriormente!"

Anche l'avocado è un prodotto in crescita. "L'avocado è molto popolare e viene presentato in molti modi diversi. Dal sushi di avocado, agli avocado surgelati o mini". Hughes è convinto anche che il fattore praticità riguarderà sempre più prodotti. "Ora le cipolle si possono trovare già affettate. E' logico, chi è che ancora si prende la briga di affettare una cipolla?"

Metà carne e metà verdure
Hughes ha indicato che in alcuni Paesi come i Paesi Bassi, si consuma molta carne. "Nel Regno Unito sono molto attivi nel tentativo di ridurre il consumo di carne. Tesco, per esempio, vende polpette che non contengono carne. Ci sono anche quelli che vogliono mangiare meno carne, i flexitariani. Debbie & Andrews, una società produttrice di carne, ultimamente ha introdotto un nuovo prodotto di carne, Flexilicious, che contiene anche verdure. Gli ortaggi vengono trasformati anche in salsicce. La salsiccia più sana non contiene il 100% di carne ed è presentata in modo accattivante. Le verdure sono contenute anche nelle salsicce MOR. Recentemente Asda ha introdotto il macinato Lean & Bean Mince, un mix di carne e verdure. E si vende molto bene!"

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Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: