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Ingegnere costruisce un tubero motorizzato

Come dimostrano già le numerose vetture in circolazione, il futuro del settore automobilistico sarà caratterizzato da macchine elettriche, intelligenti e soprattutto a guida autonoma. E se anche le patate fossero in grado di muoversi liberamente e di cambiare direzione da sole?

L'invenzione di Marek Baczynski, oltre ad essere originale, è molto interessante. Il simpatico ingegnere ha sfruttato l'energia elettrica contenuta nella patata per realizzare un piccolo veicolo. A dire la verità, il tubero motorizzato, sembra più un animale domestico. Marek Baczynski non è, comunque, il primo a utilizzare la patata per alimentare un circuito. L'ingegnere, però, ha superato i classici esperimenti scolastici, andando molto più avanti. Ha collegato una sorta di batteria al tubero, da utilizzare per dare "gas" alla patata.



Pontus, la patata intelligente
Senza il condensatore, il meccanismo non avrebbe funzionato. Il motivo è abbastanza semplice. La patata non ha abbastanza energia e i due motori non sarebbero stati in grado di girare. Da qui è nata l'idea di aggiungere al tubero una batteria. Pontus, questo il nome del simpatico veicolo, non è un vero portento della velocità. La patata robotizzata, infatti, raggiunge i 24 piedi al giorno. In chilometri orari, per capirci, è poco più di 0.

All'inizio, l'invenzione di Marek Baczynski era capace di far girare il tubero su se stesso. Niente di più. Successivamente, l'ingegnere ha collegato alla patata un secondo motore e un sistema di controllo direzionale, permettendo all'eccentrico veicolo di scegliere in maniera autonoma dove andare.
Data di pubblicazione: