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Tristeza agrumi: la Sicilia chiede al Mipaaf l'attuazione del piano agrumicolo nazionale

L'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici, con una nota formale ha chiesto al ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, l'attuazione del piano agrumicolo nazionale, annunciato lo scorso ottobre durante un tavolo di lavoro istituito proprio presso il Dicastero (cfr. FreshPlaza del 20/10/2016).

Il sollecito di Cracolici, oltremodo maturato a seguito delle sempre più pressanti sollecitazioni dei produttori, è stato incentrato sull'annoso fenomeno del virus Tristeza, che notoriamente colpisce le arance.


L'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici

Cracolici, nella sua missiva, individua le azioni da mettere in campo per contrastare il virus che ha depauperato il patrimonio agrumicolo siciliano. A soffrire particolarmente per la fitopatologia è l'areale catanese e le sue pregiate varietà di arancia rossa. Qui la strategia dell'assessore vedrebbe un intervento di sostegno alla riconversione varietale e, nel contempo, l'individuazione di un territorio immune per la produzione delle piante madri. Quest'ultimo compito sarebbe "in capo al Ministero attraverso il Crea, l'ente titolare della selezione delle piante madri".

Il piano messo a punto da Cracolici prevede anche il sostegno alle attività promozionali riguardanti gli agrumi siciliani, al fine di esaltarne anche mediaticamente le caratteristiche qualitative e favorirne le strategie di commercializzazione.



"Entro l'estate sarà pubblicata la misura 5.2 del Psr - ha detto Cracolici - che consentirà alle aziende colpite da fitopatie di espiantare e mettere in produzione nuove piante sane o anche nuove varietà colturali".

"In itinere vi è anche una richiesta di inserimento di due punti all'ordine del giorno della Commissione per le Politiche agricole - ha proseguito Cracolici - riguardanti la tracciabilità dei succhi di arancia rossa e la proposta di modifica della direttiva UE che definisce la denominazione del prodotto arancia rossa".

Dal mondo produttivo dell'arancia rossa siciliana non è più tollerata la presenza sul mercato di preparati spacciati per succhi di arancia rossa, che invece contengono concentrati di dubbia provenienza o il cui contenuto di arancia rossa è soltanto una minima parte. L'arancia rossa è un prodotto di eccellenza e come tale deve essere trattato.



D'altro canto, gli stakeholder dell'agrumicoltura siciliana si dicono soddisfatti per l'attività intrapresa dalla Regione e salutano con favore le iniziative tese ad arginare il virus che, su circa 70mila ettari di agrumeti in Sicilia, ne ha colpiti 35-40mila Ha. Andando di questo passo, si finirebbe per assistere al graduale declino dell'agrumicoltura siciliana.