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More bio destinate all'industria: divario abissale nei prezzi tra produzioni estere e italiane

"Potrebbe andar meglio, ma ormai ho capito che chi produce cose buone e senza inganni è costretto ad annaspare". Comincia così lo sfogo di un produttore italiano di more biologiche, in raccolta tra qualche settimana. Volumi destinati, prevalentemente, al trasformato e alle migliori pasticcerie nazionali.

"Al momento arrivano more bio (per modo di dire, ci sarà un discount delle certificazioni da qualche parte?, commenta amaramente il produttore, NdR) dall'Europa dell'Est e dall'America Latina che grandi Gruppi italiani acquistano a 1,8 euro/kg. Noi raccogliamo quasi esclusivamente a mano e il costo dei piccoli frutti si aggira intorno ai 10 euro/kg. Come possiamo competere?".


(Foto d'archivio)

"Il divario è abissale e sono certo nel dire che i piccoli produttori si distinguono in qualità. Purtroppo il numero di persone che ha testa e tasca per i nostri prodotti aumenta in maniera lenta, ma noi non ci scoraggiamo e andiamo avanti come un treno, convinti che alla lunga la spunteremo".

Concludendo, il produttore ci dice che ha avviato un progetto per la produzione di lamponi bio per l'industria con raccolta meccanizzata.