"Si tratta di un progetto biennale finanziato dal Dipartimento Agricoltura con fondi del Servizio Fitosanitario - spiega l'assessore - inserito in un protocollo di ricerca tra Dipartimento Regionale Agricoltura e le Università di Palermo e Catania, che avrà l'obiettivo di sviluppare una serie di prove su una tipologia di larva che danneggia i frutti e su una cimice che provoca l'alterazione del gusto e lo svuotamento del pistacchio".
"Prevista per il 28 giugno 2017 la prima visita congiunta in campo - continua Cracolici - tra gli ispettori fitosanitari di Agrigento e i ricercatori delle due Università, per le prime indagini presso le aziende del settore. Nei giorni scorsi, presso l'Ufficio di gabinetto dell'assessorato agricoltura, si è svolto un tavolo tecnico per definire il cronoprogramma delle attività".
L'assessore regionale all'Agricoltura, Antonello Cracolici
"Stiamo costruendo nuove sinergie tra pubblica amministrazione, sistema universitario e aziende del settore agricolo, per rafforzare le strategie a difesa delle nostre colture. L' agricoltura rappresenta un asset strategico della nostra economia – conclude l'assessore regionale all'Agricoltura - Un sistema di tutela fitosanitaria efficace al servizio delle nostre aziende è indispensabile per difendere produttività e competitività"
"Salutiamo con favore interventi di siffatta portata - dice dal canto suo Marcello Di Franco, presidente dell'Associazione tra produttori Pistacchio del Platani - anche perché il nostro impegno negli ultimi anni è andato proprio in questa direzione. Al momento, non registriamo particolari problemi fitosanitari, ma queste attività ci consentiranno di stare un passo avanti, speriamo, nella lotta ai parassiti del pistacchio. E ci mettiamo, come sempre del resto, a disposizione delle autorità regionali e del mondo accademico a cui forniamo la massima collaborazione ".
Le attività dell'Assessorato, come anticipato, non riguardano solo i pistacchieti, a spiegarlo è il Dirigente generale del dipartimento agricoltura Gaetano Cimò: "Le attività del servizio fitosanitario regionale puntano a tutelare il sistema agricolo dai rischi degli organismi patogeni che minacciano le produzioni. Nelle prossime settimane partiranno le sperimentazioni sul campo anche per altri progetti, come sulla cimice del nocciolo, sui parassiti che infestano i carrubi iblei e sulle virosi di recente scoperta che hanno preso di mira i pomodori nel ragusano."