Un nuovo importante passo avanti verso la Mela IGP del Trentino
All'incontro sono stati invitati i rappresentanti dei Comuni, degli operatori economici e delle organizzazioni professionali, dai quali non sono emerse particolari osservazioni o critiche al disciplinare.
Se i funzionari del Ministero concederanno il riconoscimento della produzione transitoria, i produttori trentini potranno utilizzare la IGP in via temporanea, in attesa che la Commissione Europea competente si prenda il tempo necessario per concludere il procedimento e autorizzare l'utilizzo definitivo.
La IGP Mela del Trentino
L'indicazione riconosce come tipiche delle mele del Trentino le caratteristiche di sapore, equilibrato e gradevole, oltre a forma, colorazione, consistenza (durezza) e grado zuccherino. Tutte peculiarità determinate dalla crescita e maturazione dei flutti in un clima dalle spiccate connotazioni alpine.
In Trentino i soci di cooperative frutticole aderenti alle organizzazioni di produttori promotrici dell'iter sono circa 6.300, coltivano nel complesso 9.500 ettari di frutteto e danno lavoro a oltre 1.500 persone, per un totale di oltre 5 milioni di quintali di mele prodotte e commercializzate ogni anno.
Con l'ottenimento dell'IGP, le mele del Trentino saranno dunque riconosciute a pieno titolo per tradizione, qualità e notorietà. L'IGP riguarderà 8 varietà: Gala, Fuji, Morgenduft, Granny Smith e Pinova, oltre alle Golden Delicious, Red Delicious e Renetta prodotte sempre in Trentino ma fuori dalla Val di Non (area coperta dalla DOP di Melinda).
La IGP potrà essere usata da tutti i produttori della provincia, a condizione che rispettino il disciplinare di produzione.