Confermata l'azione specifica della quercetina di frutta e verdura contro la leucemia linfatica cronica
Recentemente, sperimentazioni cliniche basate su farmaci BH3-mimetici hanno mostrato risultati positivi nei soggetti con cattive caratteristiche prognostiche. Tuttavia, la resistenza ai trattamenti si manifesta in un numero significativo di pazienti.
"In studi precedenti abbiamo riportato che la quercetina, inibitore dell'enzima multi-chinasi e flavonoide naturale, ripristina la sensibilità al farmaco ABT-737, un composto BH3-mimetico, sia nelle cellule leucemiche sia nei linfociti B isolati da pazienti LLC- spiegano in una nota i ricercatori dell'ISA-CNR di Avellino - Per identificare la molecola target della quercetina, abbiamo impiegato una nuova linea cellulare, HG3, ottenuta per immortalizzazione dei linfociti B da un paziente di leucemia linfatica cronica nella fase avanzata della malattia".
Dallo studio è emerso che la quercetina in associazione con ABT-737 aumenta sinergicamente l'apoptosi (= morte cellulare programmata) in HG3. "La quercetina è in grado di inibire l'attività delle chinasi CK2 e PI3K, enzimi responsabili a livello biochimico della resistenza ai farmaci; inoltre l'assorbimento cellulare della quercetina è estremamente rapido per cui la sua azione inibitrice si manifesta entro un'ora dal trattamento.
Concludono i ricercatori: "L'inibizione combinata delle chinasi CK2 e PI3K mediante quercetina ha ripristinato la sensibilità al farmaco ABT-737 e ha potenziato l'efficacia del farmaco stesso, bloccando così la crescita delle cellule leucemiche".
Fonte: Maria Russo, Alfonsina Milito, Carmela Spagnuolo, Virginia Carbone, Anders Rosén, Paola Minasi, Fabio Lauria, Gian Luigi Russo, 'CK2 and PI3K are direct molecular targets of quercetin in chronic lymphocytic leukaemia', Oncotarget, Advance Publications 2017.