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Sicilia e Sardegna: esperienze di successo per il pomodoro cuore di bue innestato sugli ibridi Blue e Red Devil

La coltivazione del pomodoro appartenente alla tipologia cuore di bue ha conosciuto nel corso degli ultimi anni una diffusione sempre più ampia nei principali distretti del pomodoro da mensa in Italia. La perfetta affinità di innesto tra il Blue Devil e il Red Devil con questa tipologia di pomodoro ha dato eccellenti performance qualitativo/produttive conferendo le necessarie resistenze radicali e risolvendo nel contempo i problemi di lunghezza del ciclo e di blotchy ripening.

Esperienze molto positive si stanno moltiplicando nelle isole italiane. A Villacidro, in Sardegna, l'azienda dei fratelli Scano coltiva ormai da tanti anni il pomodoro cuore di bue. "Oggi l'intera coltivazione è innestata con Blue Devil F1", esordisce il titolare dell'azienda (nella foto a destra) che subito continua: "Anni fa, a causa dei sempre maggiori problemi dovuti principalmente al Fusarium radicis (Fusarium oxysporum f. sp. radicis lycopersici, n.d.r.), abbiamo iniziato ad utilizzare piante innestate. Se da un canto il problema radicale era scomparso dall'altro ce ne erano tanti altri che ci lasciavano perplessi riguardo l'esigua quantità di produzione e la scarsa qualità dei frutti che ottenevamo. Avevamo sentito parlare di una nuova tipologia di portainnesti che a quanto pare potevano darci una mano nel risolvere questi problemi così provammo un po' di piante del nostro cuore di bue innestate su Blue Devil. I risultati, non solo in qualità ma anche in quantità e peso specifico dei frutti ci hanno lasciati strabiliati".

A Pula in provincia di Cagliari, Enrico Pisu, stimato e conosciuto coltivatore di pomodoro di qualità, è della stessa opinione. Insieme visitiamo la serra dedicata alla coltivazione di questa tipologia. La produttività è altissima e il sig. Pisu soddisfatto ci parla della facilità con cui gestisce questo portainnesto: "Per chi come me produce pomodoro di qualità è la giusta soluzione per ottenere contemporaneamente importanti risultati quantitativi. Ciò che apprezzo di questo portainnesto - continua - è la capacità di rendere molto più uniforme la produzione sia all'interno del grappolo che tra i diversi palchi produttivi".


Da sinistra: Gian Carmine Casu (agente di zona Fenix per la Sardegna) ed Enrico Pisu soddisfatti in posa vicini ad una bella "mano" di pomodori cuore di bue innestato con l'ibrido di pomodoro Blue Devil F1 di Fenix



Abbondanza e qualità di produzione per il cuore di bue innestato con il Blue Devil

A Sarroch, Marco Murgia (nella foto a destra) della Soc. San Filippo, anche lui sostenitore del Blue Devil, racconta: "Conosco questo portainnesto grazie a Gian Carmine Casu, l'agente di zona di Fenix. Abbiamo iniziato innestando il ciliegino Kronosty poi rendendomi conto della plasticità di questo portainnesto l'ho inserito anche nel cuor di bue e i risultati sono davvero soddisfacenti".

Ci spostiamo in Sicilia, a Pachino, patria del pomodoro ciliegino e del costoluto, dove però si è diffusa anche la coltivazione della tipologia cuore di bue. Qui visitiamo l'azienda Stella d'Oro del Sig. Cammisuli Giorgio. L'azienda fondata dal padre del Sig. Giorgio nel 1976 produce pomodoro di qualità che confeziona e vende sotto il proprio marchio. In queste zone, si sa, la qualità dei frutti di pomodoro è un obbiettivo che gli agricoltori perseguono giornalmente.

Il Sig. Giorgio (nella foto a sinistra) ci spiega i motivi delle sue scelte: "Ho deciso di innestare il mio cuore di bue perché ormai le numerose limitazione per il contenimento dei patogeni del terreno rendono l'utilizzo di piante innestate una pratica quasi imprescindibile. Ho scelto di utilizzare il portainnesto Red Devil perché conoscevo già i portainnesti della Fenix.

Qui a Pachino il Blue Devil è diffusissimo come portainnesto su molte tipologie di pomodoro però in considerazione dell'altissima salinità dell'acqua e per la volontà di avere un prodotto più di pezzatura abbiamo deciso di utilizzare il Red Devil che è un portainnesto che garantisce una spinta alla pianta maggiore.

"Risultati?" chiediamo. "Venite a vederli voi stessi in serra." In effetti crediamo che le foto spieghino bene la sua soddisfazione. Produttività, sapore, qualità e peso specifico dei frutti non lasciano dubbi sulla valenza di questi portainnesti.


La regolarità della produzione in campo si esalta in ancor di più in cassetta

Se volete saperne di più sul mondo dei portinnesti orticoli potete visitare il sito www.portainnestiortive.it

Contatti:
Fenix Seeds S.r.l.
Tel.: 095 8369384/5
Per la Sardegna:
Sig. Gian Carmine Casu - cell. 335 6511512
Per la Sicilia:
dott. Antonio Putrino (Ragusa) - cell. 335 645 0135
Caruso (Siracusa) - cell. 335 7323497
Web: www.fenixseeds.com
Data di pubblicazione: