Un antiossidante alla volta...
Svezia: distributore automatico di frullati amici della salute
"Nel 2007, durante i miei studi di dottorato, stavo seguendo una conferenza che presentava un concorso per nuove idee commerciali, la Venture Cup. Mi hanno incuriosito i vincitori degli ultimi concorsi: una delle società aveva presentato un juice bar e questo ha decisamente catturato la mia attenzione. Ho pensato che un juice bar che vende frullati potesse essere un eccezionale punto vendita, tuttavia - secondo Friborg - gestire un bar all'interno di un centro commerciale, per esempio, può diventare molto costoso se si tiene conto di voci quali affitto e staff, senza menzionare lo spreco alimentare che si andrebbe a creare. In quel momento ho avuto un'idea: perché non ridurre la scala e produrre una macchina che può offrire frullati della stessa qualità e freschezza, ma senza il negozio?".
Una volta a casa, l'imprenditrice ha effettuato delle ricerche online per vedere se esistevano brevetti per un macchinario del genere in altre parti del mondo e quando si è accorta che non c'era niente, ha realizzato che forse poteva avere qualcosa di notevole tra le mani.
Due anni più tardi, nel 2009, Astrid si è laureata e subito dopo si è trovata a dover prendere una decisione difficile. Un famoso professore dell'Università di Stanford le ha offerto un'associazione di ricerca, ma qualcosa le diceva di non dover rinunciare alla sua idea commerciale, soprattutto dopo che le ricerche preliminari avevano lasciato presagire l'enorme potenziale del concept.
Da sinistra a destra, i gusti dei frullati "Skogen", "Havet" e "Trädgården".
Per offrire prodotti di frutta e verdura il più possibilmente locali per i frullati, le ricette sono state create pensando ai prodotti nordici. I gusti disponibili sono tre: "Skogen" (foresta), "Havet" (oceano) e "Trädgården" (giardino), mettendo in evidenza i frutti che si trovano in queste zone della Svezia.
"Credo proprio che abbiamo una miniera d'oro di superalimenti se parliamo di bacche svedesi. E' così frustrante quando si va al supermercato - ha sottolineato Friborg - e si trovano solo mirtilli confezionati dell'Argentina, a polpa chiara, quando i nostri mirtilli selvatici sono di un intenso blu scuro, al loro interno. Più colori come nero e blu e rosso ci sono, e più antiossidanti sono contenuti in un frutto o un ortaggio".
"Spesso, prima di guardarsi intorno e vedere cosa c'è a disposizione, i consumatori tendono a seguire le tendenze, come quella delle bacche di goji. Stiamo lavorando ad alcuni nuovi gusti di frullati che ci piacerebbe offrire in futuro e che contengono persino più varietà di bacche locali dalle proprietà antiossidanti. Per noi è importante precedere le tendenze e non limitarci a seguirle".
Il design del distributore automatico utilizzato da Berries by Astrid è stato sviluppato da esperti ingegneri che in precedenza avevano già lavorato con Tetra Pak, insieme a Friborg, con l'obiettivo di creare un sistema che fosse al tempo stesso igienico e mantenesse le proprietà salutari dei frutti. L'alimento non tocca mai le parti interne e questo quindi praticamente elimina il rischio di contaminazione.
Il frullato viene prodotto fresco ogni settimana e confezionato in brick separati che hanno una conservabilità di due settimane. Questo significa che i brick di vari gusti contenuti nella scatola sono preparati in anticipo e sono stati progettati in modo da non venire contaminati in nessuna fase.
L'intero processo impiega in totale otto minuti, il tempo necessario all'utente per sostituire i brick e pulire la macchina. Inoltre, la macchina non ha neanche bisogno di acqua. Deve solo essere collegata a una presa e questo permette di collocarla ovunque, in hotel, uffici o centri commerciali.
Il distributore è completamente automatico, con una funzione di pagamento tramite touch screen, in modo che i consumatori possano avere frullati freschi ogni volta che lo desiderano.
E' stata avviata la richiesta per un brevetto globale della macchina e, dato che non esiste niente del genere nel settore delle bibite refrigerate, il prodotto ha cominciato ad attrarre l'attenzione delle grandi aziende internazionali che lo richiedono come opzione per le loro bevande.
"Sembra proprio che ci fosse la necessità di macchine del genere nel settore delle bevande, ma nessuno ne aveva mai sviluppata una prima. Siamo abituati a vedere da tempo i distributori di bevande calde, che si affidano all'acqua calda per la pulizia, ma quando si tratta di una bevanda con proteine, l'acqua calda potrebbe farle coagulare, creando il rischio di problemi igienici. Perciò, dopo essere stati contattati da diversi produttori di bevande, abbiamo cominciato a vendere le macchine anche per private label e riteniamo che essere possano essere molto interessanti per una serie di produttori di bevande, oltre ad avere anche l'opzione di personalizzare il prodotto per adattarlo alle proprie necessità".
Per maggiori informazioni:
Astrid Friborg
Berries by Astrid
Tel: +46(0)8 39 66 86
Email: info@berriesbyastrid.com
Web: berriesbyastrid.com
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