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La testimonianza della Tenuta Fragassi

Il Consorzio Pomodoro Pera d'Abruzzo: un progetto di recupero della biodiversita'

Gianni Fragassi ed Ester Pierfelice, titolari dell'azienda Tenuta Fragassi, non possono essere definiti semplicisticamente produttori di conserve artigianali di pomodoro abruzzese, perché è anche a loro che si deve la salvaguardia della biodiversità della varietà di "Pomodoro Pera d'Abruzzo" che diversamente sarebbe andata perduta.



Insieme a loro, alcuni produttori del territorio hanno tenuto così tanto a salvaguardare questa varietà di pomodoro che hanno unito le forze per recuperare e risanarne il seme originale. A ciò è seguita la fondazione del Consorzio "Rosso Abruzzo", allo scopo di tutelarne caratteristiche e qualità.



In azienda Fragassi, da più generazioni - sotto l'occhio vigile della tradizione contadina - si coltivano ortaggi, uva Montepulciano d'Abruzzo, olive e grano duro molto pregiato.

A partire dal 2000, l'azienda si è strutturata per la trasformazione dei frutti della terra, in particolare per ricavarne condimenti e prodotti tipici dell'Abruzzo che vengono promossi nei mercati internazionali partecipando alle principali fiere in tutto il mondo tra cui: Anuga, Cibus, TuttoFood.



"Ci troviamo a due passi dal mare e dalla montagna, tra il Gran Sasso e la Majella, a Città Sant'Angelo (PE)", raccontano Gianni Fragassi ed Ester Pierfelice, titolari dell'azienda.

"Lavoriamo circa 50 ettari di terreno e una varietà di prodotti, dei quali quello di punta è il Pomodoro Pera d'Abruzzo, fiore all'occhiello della produzione locale".

Si tratta di un pomodoro di nicchia, con caratteristiche alquanto diverse dal pomodoro da industria: innanzitutto non è ibrido, dunque è delicato e, purtroppo, privo di tutte le varie resistenze. Negli anni '70, tuttavia, l'arrivo di varietà ibride nel territorio compromise la diffusione del prodotto locale e ne disperse le caratteristiche genetiche originali.



"Il risanamento del seme, che stava andando perduto - sottolinea Gianni Fragassi - è partito circa 10 anni fa con un progetto di recupero della Regione Abruzzo: noi ci abbiamo creduto tanto! Di fatto, è tra i prodotti tipici orticoli della fascia costiera regionale coltivato tradizionalmente in piccoli appezzamenti".

All'inizio della stagione, tra la fine di marzo e aprile, nella tenuta dell'azienda agricola le piantine di pomodoro vengono trapiantate e, dopo aver raggiunto la giusta dimensione, vengono "incannate" a mano, cioè fissate a quattro canne di bambù.



La stagione produttiva finisce verso la metà di settembre con la raccolta.
Il prodotto prende il proprio nome dalla caratteristica forma "a pera".

Di colore rosso intenso e di consistenza media a piena maturazione, si presenta di forma globosa o lievemente allungata, con costole più o meno pronunciate e può raggiungere anche i 600 grammi di peso.



"Grazie all'Arssa Abruzzo (Agenzia Regionale per i Servizi di Sviluppo Agricolo in Abruzzo) è stato possibile avviare un progetto di ricerca finalizzato al recupero e al risanamento e miglioramento genetico di questo pomodoro, che oggi lo rende coltivabile anche in grandi quantità. Il seme viene selezionato dal centro di ricerca CRA-ORA di Monsampolo del Tronto, che lo consegna ogni anno - all'inizio della campagna - ai produttori che fanno parte del Consorzio Pomodoro Pera d'Abruzzo".



Il consorzio di Tutela ha avviato un percorso che porterà alla richiesta del riconoscimento come prodotto IGP-Indicazione Geografica Protetta.

Per coltivare questa varietà di pomodoro occorrono cure particolari sia per quanto riguarda la raccolta, che viene effettuata a mano sui vari palchi fiorali – la pianta può raggiungere anche i due metri di altezza - e poi per il monitoraggio dei vari infestanti che potrebbero compromettere la genuinità del prodotto.

"Tra le caratteristiche organolettiche, questo pomodoro evidenzia un giusto equilibrio fra zuccheri e acidità", dichiara Ester Pierfelice, responsabile qualità dell'azienda (in foto a lato).

Il gusto dolce e la ricca carnosità del frutto, con scarsa presenza d'acqua e di semi nelle logge seminali, rendono il pomodoro a pera particolarmente adatto alla produzione di conserve e di salse in bottiglia.

Il frutto non eccessivamente maturo si presta ottimamente a essere consumato fresco: eccellente per le insalate, si caratterizza per il colore verde della parte superiore.

Si tratta di un prodotto con caratteristiche di sapore molto particolari, sempre più richiesto dai buyers e dai consumatori che lo preferiscono ad altre varietà più specificamente da industria.

"Posso confermare - ci dice Ester - che aumenta sempre più l'attenzione verso i prodotti tipici locali, anche perché sono in crescita i consumatori che apprezzano i prodotti di filiera che ne garantiscono la provenienza. Il prodotto è altamente richiesto sia come frutto verde, pronto al consumo fresco, sia come trasformato in passata".



"Per fare la passata – continua Ester – i pomodori devono raggiungere il giusto grado di maturazione per garantirne la dolcezza. Ogni pomodoro viene raccolto a mano e questo permette una prima selezione direttamente nel campo".

I pomodori vengono successivamente lavati in vasca per una ulteriore selezione prima di arrivare laboratorio di trasformazione. Solo i pomodori con specifiche caratteristiche di colore, forma, profumo vengono trasformati in passata.



I pomodori vengono scottati a vapore per circa 7 minuti, evitando la bollitura (come si fa solitamente a casa per mantenerne intatte tutte le proprietà organolettiche). La passatrice elimina tutti i semi e le bucce; dopo di che si aggiunge un po' di sale. Il prodotto viene subito invasato, tappato e pastorizzato. In questo modo la passata può essere conservata anche tre anni.

Tenuta Fragassi e Selezione Fragassi sono i due brand con i quali commercializziamo il prodotto nella Gdo italiana ed estera e nel canale Horeca. Attualmente la percentuale di prodotto destinato al mercato estero è del 30% circa. Nell'ordine: Europa, America del Nord e Australia.

"La passata è confezionata in vari formati, ma esclusivamente in vetro così da mantenere inalterate tutte le caratteristiche organolettiche che la rendono così speciale, anche grazie agli accurati processi lavorativi previsti dalle procedure di autoregolamentazione del protocollo HACCP. L'azienda è anche registrata presso FDA (Food and Drug Administration) l'agenzia governativa degli Stati Uniti incaricata di emanare le norme che regolano la vendita dei prodotti alimentari sul territorio statunitense".



La differenza della passata rispetto all'offerta di massa consiste nel fatto che si tratta di un prodotto totalmente naturale, privo di conservanti e zuccheri aggiunti, con una bassa acidità che lo rende facilmente digeribile. Inoltre, è un potente antiossidante prezioso per la salute. E' perfetto per preparare un ottimi sughi e quindi come condimento per la pasta, ma è altrettanto buono da bere, proprio come un succo di frutta!

Contatti:
Tenuta Fragassi

Verde Abruzzo Srl
Strada Gaglierano 38
65013 Città Sant'Angelo (PE)
Tel.: (+39) 085 960515
Email: info@verdeabruzzo.it
Web: www.pomodoroperadabruzzo.it