Pomodoro da industria, Cia: costruttivo incontro al Ministero, il contratto pero' ancora non c'e'
In quel contesto, la Cia-Agricoltori Italiani ha comunque ribadito l'estrema preoccupazione per l'allungamento oltre misura dei termini per la contrattazione e della proposta inaccettabile dell'industria, con prezzi al di sotto dei costi di produzione. A meno di due mesi dall'inizio delle operazioni di raccolta vi è l'assenza formalizzata di un obiettivo di programmazione, di regole chiare sulla cessione del prodotto e di un prezzo di riferimento concordato. E' necessario - ha rilevato la Cia - che la discussione riparta subito, in questa ottica sarebbe utile un intervento del Ministro in prima persona, perché senza l'Accordo Quadro e regole concordate sarà penalizzato tutto il comparto.
Altro tema discusso nella riunione al Mipaaf è stato quello della costituzione dell'organizzazione interprofessionale nel Centro Sud, strada necessaria per rafforzare la filiera. La Cia sostiene che "lo strumento interprofessionale del pomodoro da industria dovrebbe essere nazionale, con articolazione in circoscrizioni territoriali, in modo che funzioni univocamente strategiche come promozione e ricerca possano essere svolte in forma orizzontale".
"Tuttavia - ha concluso la Cia - guardiamo con interesse alla trasformazione del Distretto del Centro-Sud in OI (Organizzazione interprofessionale), analogamente a quanto avvenuto nel Nord, e lavoreremo per valorizzare questo percorso".