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Phil Hogan: su riforma bio accordo UE al 95%

Il commissario Phil Hogan lo ha ribadito al termine della riunione dei ministri dell'agricoltura dell'UE, a Malta: sul progetto di revisione della normativa sul biologico in Europa "c'è un accordo al 95%. Il 5% restante è un po' difficile". Si tratta infatti di trovare un compromesso sulle soglie per i pesticidi, le sementi da utilizzare, la possibilità di produrre biologico nelle serre e il legame tra produzione e suolo.

"Siamo alle discussioni finali - ha sottolineato Hogan - e sono ottimista. Penso che ora ci sia la volontà politica".

Insomma il responsabile europeo della PAC è fiducioso che, dopo la presentazione del nuovo testo (un mandato negoziale aggiornato) agli esperti nazionali del Comitato speciale agricoltura il prossimo 29 maggio, un accordo possa essere raggiunto il 31 maggio in occasione del "trilogo" tra i negoziatori del Parlamento, del Consiglio e della Commissione europea. Al riguardo, fonti comunitarie indicano che a rappresentare l'Esecutivo il 31 maggio potrebbe essere lo stesso Hogan. Interrogato poi dall'ANSA sulla possibilità che Paesi membri del nord Europa possano produrre nelle serre a scapito degli scambi con i Partner europei del sud, il commissario ha risposto: "Che concorrenza possono fare sette ettari in Finlandia e 30 ettari in Svezia".

Il presidente maltese Roderick Galdes e lo stesso Hogan non sono entrati ulteriormente nel testo del nuovo compromesso. Tuttavia, da fondi comunitarie a Malta, si è appreso che la fissazione di un limite per i pesticidi, "dovrebbe essere rinviata per qualche anno, mantenendo lo status quo nei vari Stati membri. La Commissione farebbe in seguito un rapporto sul settore".
Data di pubblicazione: