Turchia e Russia firmano un accordo per la revoca delle sanzioni (ma non tutte)
Il Premier russo Dmitry Medvedev e il Premier turco Binali Yildirim. Fonte: Russian Government
In seguito, il primo ministro turco ha dichiarato: "Le misure necessarie si sono potute prendere tenendo conto della richiesta stagionale". Secondo i rapporti, il boicottaggio su uva, mele, pere, fragole e cetrioli dovrebbe essere revocato entro una settimana. Il ministro ha aggiunto che per peperoni, melanzane, lattuga e zucche le trattative riprenderanno presto.
L'accordo sembra avere a che fare soprattutto con altri settori colpiti dalle sanzioni, come turismo e tecnologia. Durante la conferenza stampa, il Premier ha comunicato che la decisione è immediatamente efficace. "Abbiamo raggiunto un accordo con la Turchia. Le misure saranno reciproche, dato che alcune restrizioni sono state imposte dalla Turchia".
I vice primi ministri di Russia e Turchia firmano l'accordo sotto l'occhio vigile dei Premier di entrambi i Paesi. Fonte: Russian Government
Alla domanda se la decisione verrà applicata anche ai pomodori, il premier ha risposto in senso negativo. "Per quanto riguarda le merci, si tratterà principalmente di frutta e verdura, a eccezione dei pomodori, dato che manterremo la posizione sugli investimenti fatti nel settore, che secondo noi non dovrebbero andare sprecati". Di conseguenza, pare che i confini russi resteranno chiusi per i pomodori turchi, nonostante le notizie della settimana scorsa che dichiaravano la revoca delle sanzioni relative per il periodo invernale.
Il Premier russo Dmitry Medvedev e quello turco Binali Yildirim hanno parlato dell'accordo. Sono stati i vice primi ministri a porre effettivamente le firme. Il testo ufficiale dell'accordo non è ancora stato pubblicato.
L'Iraq boicotta i pomodori turchi
Per proteggere la coltivazione domestica dei pomodori, il governo iracheno ha deciso di boicottare i pomodori turchi. Secondo i rapporti l'embargo è in vigore dal 20 di maggio. I produttori delle province di Najaf e Karbala dovrebbero essere in grado di soddisfare la richiesta di pomodori in Iraq per quest'anno.
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