Fragole, bilancio parziale: piu' luci che ombre al nord
"Quando si ha un prodotto sano e di qualità, il mercato risponde bene - afferma Antonio Benzi di Cesena, produttore con 12 ettari di fragole - Premetto che a causa della gelata di aprile noi abbiamo perso circa il 30-40% di prodotto (cfr. FreshPlaza del 24/04/2017) ma quello che si è salvato ora sta ottenendo discreti risultati. Stiamo raccogliendo Sibilla, Aprica e Argentera. Aprica è quella che ha avuto maggiori danni, mentre Argentero, più tardiva, quasi non ha risentito del freddo. Posso affermare che c'è stato un mercato altalenante dal punto di vista dei prezzi".
Benzi rifornisce la Gdo italiana e anche quella estera. Ora ha in mente una prova, già sperimentata lo scorso anno, vale a dire sfalciare in campo aperto una varietà, probabilmente Aprica per ottenere nei prossimi mesi un secondo raccolto e poi tenere le piante di secondo anno per il 2018. "Abbiamo verificato - conclude l'agricoltore - che la qualità dei frutti non ne risente, anche se le quantità raccolte sono inferiori. Ma questo non è un problema. Il risparmio finale fa sì che il bilancio sia comunque in attivo".
Mauro Battistini, direttore di Orogel Fresco, conferma che l'inizio della campagna ha avuto tentennamenti. "Poi i prezzi sono risaliti e, fino alla Festa della mamma, si sono mantenuti alti. In seguito c'è stato un calo quasi fisiologico, in concomitanza con l'inizio delle produzioni al centro-nord Europa".
Le fragole di buona qualità, vale a dire con colore chiaro e brillante, in questi giorni vengono collocate abbastanza bene, senza infamia e senza lode. Le varietà in corso di raccolta fra i soci Orogel Fresco sono per lo più Sibilla e Roxana.
"Si consolida l'interesse per il medio precoce - conclude Battistini - con circa il 70% della produzione. Il restante 30% è sul medio tardivo. Consigliamo sempre di coprire l'impianto con tunnel veronesi, in modo da proteggere i frutti da brinate, pioggia, insolazioni".