Messico: vigilantes e paramilitari per difendere gli avocado
Nel 2016 il Messico ha ricavato più di 1,3 miliardi di euro grazie alle esportazioni di avocado e solo Tancítaro spedisce all'estero più di un milione di euro in avocado ogni giorno. E' dagli anni Sessanta e Settanta che il settore degli avocado ha cominciato a svilupparsi, da quelle parti: i primi coltivatori avevano scelto di passare dal mais e dai fagioli agli alberi di avocado perché erano un'alternativa più remunerativa e avevano imparato le tecniche di coltivazione dai produttori israeliani.
Nel tempo l'industria degli avocado di Tancítaro è cresciuta, portando all'apertura di stabilimenti per il confezionamento dei frutti e di istituti per il controllo qualità, tra le altre cose, e si è organizzata in modo meticoloso. Nel 2006 però il Michoacán smise di essere sicuro per via di un conflitto tra gruppi criminali rivali, che tra le altre cose danneggiarono la produzione di avocado, sequestrando e uccidendo molte persone, tra cui il sindaco della città, e sequestrando anche le fattorie di molti coltivatori: lo scopo di questi gruppi era finanziarsi attraverso i riscatti chiesti alla popolazione. Secondo le statistiche ufficiali tra il 2006 e il 2015 sono state uccise 8.258 persone.
Per fare fronte a questo problema di sicurezza che aveva anche gravi ripercussioni economiche, l'associazione dei produttori di avocado ha messo in piedi una polizia privata, il CUSEPT, che nel giro di due anni è riuscita a far restituire le terre ai legittimi proprietari e ora si assicura che i cittadini di Tancítaro siano al sicuro dai trafficanti. L'ultimo scontro molto violento tra i due gruppi armati è avvenuto due anni fa. Il CUSEPT e il gruppo armato di volontari non sono gli unici gruppi paramilitari che esistono in Messico: gli agricoltori di avocado di Tancítaro si sono ispirati a famosi gruppi di vigilantes messicani, come "El Americano" e "Papa Smurf", per il loro corpo di volontari.