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Pontecagnano Faiano (SA), martedi 6 giugno 2017 ore 8:45

Secondo seminario sull'utilizzo dei microrganismi in agricoltura

Martedì 6 giugno alle ore 8:45, presso il CREA-Centro di ricerca per l'orto florovivaismo di Pontecagnano Faiano (provincia di Salerno) in via Cavalleggeri 25, si svolgerà il secondo seminario sull'utilizzo dei microrganismi in agricoltura.

Clicca qui per scaricare la locandina.

Clicca qui per scaricare il programma.

La fertilità del suolo è data da una corretta combinazione di proprietà fisiche, chimiche e microbiologiche che interagiscono tra di loro. Attraverso la conoscenza dell'aspetto microbiologico del suolo si arriva a comprenderne la salute, il livello di stress e, eventualmente, il suo livello di degradazione. Oggi un gran numero di ecosistemi è esposto al rischio di un progressivo deterioramento della capacità produttiva a causa sia di un'eccessiva pressione demografica che di usi e pratiche agricole non sostenibili (nonostante si faccia un gran parlare di sostenibilità).

L'eccessivo uso di pesticidi a livello globale ha contribuito in modo sostanziale ad un degrado degli ecosistemi terrestri e idrici dai quali la produzione alimentare dipende. Secondo l'Unep (United Nations Environment Programme), ogni anno si perdono, fino a 50mila km2 di terreni. In questo modo ogni anno il pianeta perde circa 24 miliardi di tonnellate di suolo arabile, con un costo che supera mediamente i 40 miliardi di dollari di produttività all'anno.

Negli anni i concimi minerali hanno assicurato sempre buone produzioni e compensato il deficit organico del suolo, ma questo non è sufficiente. Infatti, con il progresso del mondo biotecnologico oggi è possibile migliorare e ottimizzare la componente fertilità del suolo in modo da ottenere i migliori risultati. Nel suolo i microrganismi espletano azioni molto importanti, e possono essere utilizzati come bio-fertilizzanti, bio-attivatori e bio-protettori. In particolare i microrganismi agiscono producendo una vasta gamma di enzimi utili per rivitalizzare il suolo.

Per favorire questi effetti i laboratori Microspore hanno sviluppato un complesso ad elevata concentrazione di microbi multitasking del suolo (batteri PGPR e funghi). Questi microrganismi promuovono il rilascio di fitormoni, come le auxine, nella rizosfera, e stimolano la moltiplicazione, la distensione cellulare e lo sviluppo radicale. Inoltre aumentano la disponibilità di nutrienti nel terreno, in particolare di fosforo e microelementi (ferro, manganese, zinco, ecc.). Uno dei modi più comuni che i microrganismi adottano per migliorare nelle piante l'assorbimento di sostanze nutritive è la modifica dei livelli degli ormoni vegetali andando ad influire sull'architettura radicale, aumentandone la massa e la ramificazione, e facendo aumentare la quantità di peli radicali. In queste condizioni si verifica anche un incremento in volume dell'apparato radicale e di conseguenza viene migliorato l'assorbimento di acqua e degli elementi nutritivi.
Data di pubblicazione: