Australia: espansione globale per l'achacha
Bruce Hill, che gestisce una piantagione di achacha nel Burdekin Shire, nello stato del Queensland settentrionale, ha dichiarato che la seconda produzione commerciale al mondo, ubicata in America centrale, dovrebbe arrivare sul mercato per la prossima stagione, con ciò integrando l'offerta australiana.
"Per noi è stato necessario esportare sufficienti quantità di questo frutto per diffonderne la popolarità, perché finora siamo stati l'unico produttore, perciò non molte persone conoscono l'achacha - ha dichiarato Hill - Fortunatamente c'è anche un coltivatore in America centrale, che dispone di un numero simile di alberi che, per questa stagione, hanno raggiunto una produzione commerciale. Uno dei problemi che abbiamo è che la nostra stagione dura solo tre mesi, normalmente gennaio, febbraio e marzo. Tuttavia, ora che c'è questo altro coltivatore possiamo portare il frutto sul mercato internazionale anche a giugno, luglio e agosto: così avremo due periodi da tre mesi e la popolarità del frutto aumenterà".
La crescita a livello internazionale arriva dopo che l'azienda agricola ha avuto a che fare con una stagione ridotta. Il clima non ha aiutato, a causa dell'inverno caldo dell'anno scorso, con pochissime piogge che hanno ritardato la fioritura fino a ottobre, generando un ritardo di due mesi rispetto al previsto. Infatti, la raccolta è stata interrotta dal ciclone tropicale Debbie.
"La direzione del ciclone ha puntato su di noi per diversi giorni, ma poi all'ultimo momento ha deviato verso sud - ha continuato Hill - Abbiamo registrato solo qualche effetto collaterale, ma ci siamo comunque dovuti preparare all'evenienza, mettendo via tutta la nostra linea di produzione e questo ci ha rallentato parecchio. Quando è arrivato il momento di ricominciare, non abbiamo avuto elettricità né acqua per gran parte della settimana".
I ritardi hanno fatto sì che l'azienda ottenesse solo una piccola parte della produzione. Hill ha dichiarato che quest'anno il volume è stato ridotto, con dimensioni dei frutti più piccole del normale, ma la richiesta del frutto continua a crescere.
"In termini di volumi non è stato un anno particolarmente favorevole, ma in termini di prezzi e domanda è stato buono - ha detto Hill - Abbiamo scoperto di avere raggiunto un punto di svolta l'anno scorso, quando le persone hanno cominciato a conoscere il frutto".
Negli ultimi anni la richiesta di achacha è aumentata, così tanto che Hill ha dovuto sudare per raggiungere volumi sufficienti da immettere sul mercato. Quest'anno, l'azienda ha aggiunto Hong Kong e Canada alle destinazioni in cui esporta, oltre alla grande catena di supermercati inglesi Marks & Spencer. Tuttavia, Hill ha spiegato che intende mantenere abbastanza frutti anche per soddisfare la richiesta interna australiana, con eventi promossi grazie al passaparola, come nei mercati agricoli, che si sono dimostrati uno strumento altamente efficace nella promozione del frutto.
"Facciamo tutto il possibile cercando di limitare i costi - ha aggiunto Hill - Mia moglie Helen si occupa del marketing e del lavoro sui social media e ci siamo guadagnati molti follower grazie a questo. Le persone ci chiedono dove possono trovare il frutto. Tuttavia, è stato molto difficile far conoscere il prodotto. Avevamo un partner che ci diceva: "Questo frutto si venderà da solo", ma abbiamo comunque dovuto portare avanti il duro lavoro di promozione e presentarlo ai rivenditori e al pubblico affinché lo provassero. Nove volte su dieci, chi lo ha provato ha poi deciso di acquistarlo".
Hill produce anche miele dai fiori di achacha che, secondo lui, è sempre molto richiesto, ma la produzione è quasi dimezzata a causa del periodo di fioritura ridotto di questa stagione.
Per maggiori informazioni:
Bruce Hill
Achacha
Tel.: +61 419 400407
Email: bhill@achacha.com.au
Web: www.achacha.com.au
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