Centro agroalimentare Torino: il prodotto non manca ma latitano le vendite
Verdura
In generale, dopo settimane di prezzi sostenuti adesso il comparto dei pomodori sta subendo un forte ribasso: il Cuore di bue sta arrivando a gran forza sia dal centro-sud, sia come prodotto locale e i prezzi oscillano da 1 a 1,50 €/kg per un prodotto extra; il datterino e il costoluto si vendono intorno a 2,00 €/kg mentre il pomodoro grappolo è in crisi (0,50-0,60 €/kg) e la campagna spagnola sta terminando.
Le melanzane sono quotate a 0,60-0,70 €/kg sia per la nera sia per la viola; è terminata la fornitura siciliana ed è iniziata quella proveniente dal centro Italia.
Anche il prezzo dei peperoni è diminuito con una quotazione massima di 1,40-1,50€/kg; in questo caso è terminata la campagna commerciale spagnola ed è iniziata la fornitura proveniente da Fondi, Latina, Spagna e, anche se in piccoli quantitativi, dai Paesi Bassi.
Per quanto riguarda l'asparago verde, i quantitativi si sono significativamente ridotti soprattutto quelli provenienti dalla Puglia; al contrario c'è ancora prodotto locale che però è orientato anche su altri canali di vendita e non solo al CAAT, dove, rispetto ai prezzi bassi di un mese fa, essendoci meno prodotto è quotato da 2,50 a 3,50€/kg a seconda della pezzatura . Si registra un calo di quantitativi dovuto sia all'avvicinarsi del fine campagna commerciale, sia al maltempo che ha caratterizzato le ultime settimane.
L'asparago bianco veneto invece ha sempre un mercato a se e viene quotato da 4,50 a 5,50€/kg.
Le quotazioni di patate novelle sono scese a 0,55-0,60€/kg; la fornitura siciliana è terminata mentre rimane disponibilità di prodotto proveniente dal centro Italia.
Per quanto riguarda finocchi e lattughe, i primi non vanno molto bene e le seconde sono in crisi.
Oltre alle lattughe, si registra una situazione critica anche per i meloni: in generale quelli che si vendono oscillano dai 0,20 ai 0,60€/kg. Si spera che la situazione migliori nelle prossime settimane.
Le fragole oscillano da 1,30 ai 2,50€/kg per la Candogna Top Quality, mentre il prodotto locale raggiunge anche i 3,50€/kg. Per i piccoli frutti la campagna è ancora di nicchia per cui non fa mercato e soprattutto non è ancora il momento del prodotto locale. Le ciliegie sono disponibili in tutti colori, da tutte le provenienze, anche se solo una varietà di durone spagnola è risultata di ottima qualità per cui si sta vendendo molto bene.
Frutta
Ormai anche le pesche e nettarine sono presenti e in generale si tratta di un prodotto di qualità dal gusto gradevole, vengono quotate da 0,70 a 1,50€/kg a seconda del calibro e il prodotto proviene principalmente da Spagna e Puglia. Le nettarine spuntano sempre 10-15 centesimi in più poiché l'offerta è minore.
Anche le pere sono in forte rialzo essendo a fine campagna, soprattutto le Abate che arrivano fino a 2,20€/kg; stanno arrivando quantitativi di pere da Argentina e Sudafrica.
Per quanto riguarda le mele si pensava ad un impennata dei prezzi che invece non si è verificata: le quotazioni sono abbastanza stabili tranne per pezzature più grosse che stanno guadagnando 5 centesimi in più. Sempre nel comparto frutta autunno-invernale, i kiwi locali sono ormai al termine della campagna e si sta registrando un rialzo per i kiwi della Nuova Zelanda che sono quotati da 2,40 a 2,80€/kg.
Per il comparto agrumi, rimane un residuo di Navel spagnolo, intanto iniziano arrivare i primi quantitativi dal Sudafrica.
Infine per la frutta esotica si registra una differenza significativa fra prodotto di marca e non-marca: l'ananas Del Monte si vende a 1,70€/kg mentre il non marca 0,80€/kg; le banane Chiquita si vendono a 1,25€/kg mentre il non marca a 0,90€/kg.