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Turchia: sostegno governativo al prezzo delle nocciole

Il prezzo delle nocciole è aumentato del 10% nelle ultime due settimane, dopo che il governo turco è intervenuto a sostegno delle quotazione per la prima volta in otto anni. Le autorità pubbliche sono passate all'azione in modo che il settore, da cui dipendono 4 milioni di persone nel Paese, mantenesse la stabilità.

Alla fine di aprile, il governo di Ankara ha cominciato ad acquistare nocciole tramite il comitato pubblico Turkish grain board (TMO) per stabilizzare i prezzi, che sono stati molto volatili. L'operazione è simile a quella effettuata dalle banche centrali nei mercati valutari, quando si vuole stabilizzare il tasso di cambio di una moneta.

In altre parole si potrebbe dire che la nocciola è sotto l'influenza di un "dirty float", un termine utilizzato per quelle valute che hanno un tasso di cambio che fluttua in base al rapporto tra domanda e offerta, ma dove la banca centrale interviene acquistando o vendendo valuta estera per stabilizzare i corsi e ottenere determinati obiettivi economici.

Il governo di Ankara pende molto sul serio questo settore. La Turchia produce il 75% di tutte le nocciole del mondo. Le autorità tentano di imporre una strategia coesiva, ma non è facile dato che molta produzione arriva da piccoli agricoltori indipendenti distribuiti lungo il Mar Nero. Intanto, la Spagna è il sesto produttore maggiore di nocciole, dietro Azerbaigian, Stati Uniti, Georgia e Italia.

Una coltura imprevedibile
Secondo il Financial Times, il prezzo delle nocciole è molto variabile dato che questa coltura dipende molto dalle condizioni climatiche e dalle rese.

La produzione di nocciole tende ad essere altalenante, dato che ci sono annate molto attive, con raccolti eccellenti e anni passivi in cui gli alberi ricevono specifiche cure per riprendere la produttività in vista delle stagioni successive.

In aggiunta, i produttori di questo tipo di frutta a guscio non hanno un mercato dei contratti a termine, il che assicurerebbe che i produttori possano ottenere un prezzo minimo e continuare a investire su una base di reddito minimo.

Nei primi mesi del 2017 i prezzi delle nocciole sono diminuiti del 10%, a 5,99 dollari al kg. Tuttavia, l'intervento del TMO turco sta facendo nuovamente aumentare i prezzi.

Questo ente si sta disfacendo degli eccessi di fornitura presenti sul mercato. Le nocciole possono essere conservate per oltre un anno senza che il frutto perda le sue proprietà e il TMO approfitterà di questo per vendere parte delle sue riserve quando i prezzi aumenteranno. Si potrebbe dire che la Turchia sta agendo da banca centrale per il mercato delle nocciole, nonostante non abbia il monopolio sulla "emissione" delle nocciole.

Fonte: eleconomista.es
Data di pubblicazione: