Stagione agrumicola siciliana: bilancio di una campagna ormai conclusa e previsioni per quella prossima
Per entrare nei dettagli, abbiamo contattato Pietro Russo, uno dei maggiori produttori di arance e appartenente a una famiglia di esportatori storici di agrumi della Sicilia.
"Il mercato nazionale, quest'anno, ha assorbito senza problemi il nostro prodotto - ha detto l'agrumicoltore - e finora, con le ultime varietà tardive, si è dimostrato attivo. Il mercato estero, in maniera non dissimile, ha anch'esso richiesto con regolarità il prodotto accettando i prezzi più cari, senza indugi, e consentendoci così di affermare che questa campagna di commercializzazione si può annoverare fra le più interessanti che abbiamo visto, sia per la produzione che per il commercio".
Il mercato dei limoni ha seguito il trend delle arance
"Stessa situazione per il comparto dei limoni - ha proseguito Russo - dove l'andamento è stato sempre soddisfacente, con prezzi alti e con molto interesse da parte del consumatore che ha sempre richiesto prodotto e continua ancora con molto interesse per il prodotto siciliano".
Il prodotto biologico, in particolare, suscita sempre più l'interesse della grande distribuzione Europea, che ogni anno fa registrare un aumento dei consumi, facendo ben sperare per questo comparto.
Ottima la fioritura per la prossima campagna
Anche la prossima stagione promette bene: infatti si presenta già una buona fioritura ed è quindi prevedibile, a meno che non si verifichino eventi climatici sfavorevoli, che la produzione sarà abbondante.
Eppure le difficoltà si sono! Secondo quanto ci ha riferito Russo, "bisogna calcolare che molto prodotto mancherà, a causa della notevole moria di piante di arance interessate dal Citrus Tristeza Virus, che sta decimando intere estensioni. A questo fenomeno si aggiunge la normale moria, dovuta alla vecchiaia di intere zone, oramai da espiantare per essere rinnovate".
"In ultima analisi, possiamo dire di essere comunque fiduciosi per il futuro - conclude l'esportatore lentinese - poiché notiamo un certo interesse nei confronti della produzione siciliana in generale e nei confronti delle nuove varietà pigmentate selezionate, che vengono messe a dimora e lasciano ben sperare".