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A cura di Ottavio Cacioppo

Melogranicoltura e actinidicoltura: se ne e' parlato alla 32ma Mostra Agricola Campoverde - Fiera Nazionale dell'Agricoltura

Si è chiusa, con un bilancio positivo, la più importante manifestazione agricola della Provincia di Latina, la 32ma Mostra Agricola Campoverde - Fiera Nazionale dell'Agricoltura, tenutasi dal 22 al 25 aprile 2017 e dal 29 aprile al 1 maggio 2017.



Evidente l'incremento degli espositori e dell'area interessata alla fiera, numeroso il pubblico che ha visitato le aree in cui sono stati esposti tutti i prodotti che interessano l'agricoltura (macchinari e attrezzatura agricola, vivaismo ortoflorofrutticolo e ornamentale, impiantistica irrigua, strutture di sostegno, materiale di protezione, fertilizzanti, agrofarmaci e tantissime altre materie e servizi d'interesse agricolo).



Al Comitato organizzatore un complimento per come si è svolta la fiera, la quale è cresciuta d'importanza con gli anni.

Numerosi gli incontri sulle tematiche agricole, ma più evidenti quelli sulla frutticoltura, in particolare la melogranicoltura e l'actinidicoltura.

Melogranicoltura
Addirittura ci sono stati due incontri, segno che la specie frutticola risulta la più attuale come alternativa alle coltivazioni più note. All'incontro del 30 aprile, "La Coltivazione del Melograno in Agro Pontino", organizzato dall'Associazione Lavoro e Solidarietà e condotto da Giovanni Maddaloni, con i relatori Piero Preka del Crea Fru di Roma, il quale ha trattato in maniera profonda la fisiologia, la biologia e gli aspetti patologici del melograno, il relatore è da molti anni che segue piantagioni sperimentali, presso l'Istituto di Frutticoltura di Roma dove svolge l'attività di ricercatore.


Davide Mappa durante la relazione sulla varietà Yolli Red.

Davide Mappa, istitutore della varietà Jolly Red (nella foto sotto), ha descritto le caratteristiche varietali e la tecnica di coltivazione. La varietà ha gli arilli più morbidi rispetto alle altre varietà coltivate e più dolci.



Ottavio Cacioppo ha relazionato sul melograno in Agro Pontino, i primi impianti specializzati sono stati realizzati nel 2014, quest'anno sono al terzo anno di produzione. Di seguito alcuni passaggi della relazione.

La Melogranicotura in Agro Pontino
Nel Lazio la coltivazione specializzata del melograno inizia nel 2013 spinta dal primo convegno che si è a svolto a Latina nello stesso anno. Attualmente si stima una superficie regionale di oltre 100 ettari, la quale è in espansione in particolare nell'Agro Pontino.


Primo impianto di melograno in Provincia di Latina.

In questa importante area agricola della Provincia di Latina, "la California italiana", sono state acquisite esperienze basilari sulla melogranicoltura industriale.


Frutti cultivar Wonderful

Le piante di varietà Wonderful di un anno sono state messe a dimora nel mese di giugno del 2014 e nel mese di ottobre del 2015, dopo 15 mesi, sono stati raccolti 25 q/ha di frutti di ottima qualità.

Tecnica colturale
Il terreno è stato preparato con baulature di 40 cm di altezza larghe 1 m e pacciamate con polietilene opaco bianco per il controllo delle erbe infestanti ed esaltare la fotosintesi clorofilliana con i riflessi dei raggi solari sulle foglie delle piante, alle quali è stato dato un sesto d'impianto di 5x3,5 m (570 piante/ha), ma vi sono impianti con sesti d'impianto di 2,5 m sulla fila e 5 m tra le file (800 piante/ha). Sotto la pacciamatura sono state poste le manichette per la fertirrigazione. I risultati riportati in questo lavoro si riferiscono agli impianti con 570 piante/ha.


Boccioli fiorali cultivar Wonderful.

A 27 mesi dall'impianto sono stati raccolti 50 q/ha frutti di buona pezzatura. Quest'anno, il terzo, a ottobre (39 mesi) si stima una raccolta di 150 q/ha, al quarto anno la produzione prevista è di circa 25 t/ha.

Problematiche riscontrate nel triennio di coltivazione

Al primo anno infestazione di afidi debellati con gli agrofarmaci; rodilegno, insetto che ha infestato poche piante, spaccature dei frutti (fisiopatia che risulta il tallone d'Achille del melograno) che si può ridurre evitando l'intervallo prolungato tra il passaggio del terreno secco a bagnato.


Spaccatura del frutto Wonderful, fisiopatia della specie frutticola.

Al secondo anno si sono ripetute le infestazioni descritte e la spaccature dei frutti, mentre quest'anno (terzo dall'impianto) si è ripetuta l'infestazione da afidi e l'8% delle piante non ha avuto il risveglio vegetativo (il clima ha fatto registrare abbassamenti della temperatura durante i mesi invernali di -8°C. Sono in corso accertamenti di laboratorio per fare una diagnosi corretta.

Incontro sull'actinidicoltura del Lazio
La Regione con 10.000 ettari e una produzione annua di 180mila tonnellate è la più importante in italiana, la quale ha una superficie di 25.000 ettari e una produzione di 430mila tonnellate.

La terra del kiwi è quella della Provincia di Latina con 8 mila ettari e una produzione di 140 mila tonnellate. A livello mondiale la Cina occupa il primo posto con 100 mila ettari e una produzione di un milione e 300 mila tonnellate, mentre tutti gli altri Paesi produttori, compresa l'Italia (che occupa il secondo posto al mondo) hanno 90 mila ettari e producono circa un milione e 250 mila tonnellate. Il mercato più importante è quello dell'Europa occidentale, ma nei paesi dell'Europa dell'Est si registrano aumenti nei consumi.


Piantagione di kiwi di Campo Verde danneggiata al 100% dalla gelata primaverile 2017.

Il consumo pro capite del kiwi è in aumento, in Italia poco meno di 3 chilogrammi per un totale di 180 mila tonnellate, si esportano oltre 300 mila tonnellate, ma importiamo circa 50 mila tonnellate.

In Europa l'Italia e la Grecia, la quale ha 8.000 ettari e una produzione 150mila tonnellate, hanno ottenuto il marchio IGP. Nel nostro Paese è stato concesso l'I.G.P. Kiwi Latina nel 2004, quale riconoscimento di un'area delimitata compresa nelle Province di Latina e Roma. L'area produttiva più importante è quella della Provincia di Latina, la quale ha 8 mila ettari e una produzione di 140mila tonnellate. La varietà di kiwi più coltivata è l'Hayward (polpa, verde smeraldo), mentre 2.000 ettari sono di varietà a polpa gialla (G3-Soreli e Jintao).


Piantagione di kiwi di Campo Verde danneggiata al 100% dalla gelata primaverile 2017.

I consumi sono in crescita, grazie alle caratteristiche organolettiche e farmacologiche dei frutti sottolineati dai nutrizionisti: 3 vitamine antiossidanti, C, circa 100 mg /100 g di frutto, vitamina E, Acido folico, fibra idrosolubile che favorisce la digestione ed efficace contro la stipsi; l'actinidina, sostanza simile alla saliva umana , capace di scindere le proteine:le fettine del frutto poste sulla carne, per qualche ora, rammolliscono la stessa. Il frutto contiene 16 amminoacidi tra questi l'arginina ,un vasodilatatore.

Produzione e capacità di frigoconservazione in Provincia di Latina
La Provincia di Latina produce 140mila tonnellate di kiwi, 33% di quella nazionale, è la più importante area actinidicola in Italia e nel mondo. Come è noto, i frutti si raccolgono a novembre e si conservano 6 mesi in frigorifero e 12 mesi frigorifero con atmosfera controllata. Questa proprietà consente alla distribuzione di vendere i frutti nel lasso di tempo descritto.

Della produzione provinciale, si possono frigo conservare 50 mila tonnellata, mentre 90 mila tonnellate si trasferiscono nelle Regioni del Nord ( in prevalenza in Emilia Romagna, Veneto e Piemonte) e quindi escono dall'area I.G.P. Kiwi Latina, ove il disciplinare di produzione impone la lavorazione e frigoconservazione dei frutti per ottenere il marchio di qualità.


Piantagione di kiwi di Campo Verde danneggiata al 100% dalla gelata primaverile 2017.

Il numero delle aziende che usufruiscono del marchio IGP Kiwi Latina, gestito dalla Camera di Commercio di Latina, sono limitati, con un quantitativo di frutti che è il 5% della produzione dell'area I.G.P., per cui sono due i punti per lanciarlo su larga scala : 1) apportare modifiche al disciplinare per consentire ai frutti prodotti nell'area delimitata che vengono trasferiti in altre Regioni, di ottenere il marchio con controlli della tracciabilità degli stessi; 2) efficace campagna pubblicitaria per promuovere le richieste di adesione.

Gelata primaverile penalizza alcune aree actinidicole della Provincia di Latina

Nella seconda metà di aprile, un abbassamento della temperatura ha danneggiato actinidieti, in fase fenologica delicata, presenza di boccioli fiorali, ha causato danni ingenti, per i quali è stata chiesta la calamità naturale per ottenere aiuti finanziari. I comuni maggiormente colpiti sono quelli di Aprilia, Cisterna, Latina scalo e altri.


Piantagione di kiwi di Campo Verde danneggiata al 100% dalla gelata primaverile 2017.

I danneggiamenti sono stati stimati intorno al 50%, con aree, come quella di Campo Verde (Aprilia) dove molti actinidieti registrano il 100 % della "bruciatura delle foglie e dei boccioli fiorali". Inoltre occorre considerare, all'apertura dei boccioli che i petali dei fiori non presentino i sintomi (imbrunimento) della batteriosi da Pseudomonas viridiflava, patologia favorita dall'abbassamento della temperatura in detto periodo.
Un altro aspetto da valutare è quello relativo alla formazione dei rami di quest'anno, i quali produrranno l'anno prossimo.

Per maggiori informazioni: Ottaviocacioppo@gmail.com
Data di pubblicazione: