Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Aldi ha cominciato il reclutamento di personale in Romania

Aldi, gigante tedesco con diecimila negozi e un giro d'affari annuo di oltre 50 milioni di euro, muove i primi passi in Romania nel commercio alimentare locale. Il discount ha infatti avviato il processo di reclutamento del team di management locale. Le remunerazioni offerte da Aldi dovrebbero essere superiori alla media del mercato, un manager di sviluppo può ottenere uno stipendio di oltre 5.000 euro, a seconda dei player del mercato e degli specialisti.

L'ingresso ufficiale nel mercato potrebbe avvenire in 3-5 anni o anche più tardi. Per fare un paragone, il discount Lidl è arrivato nel 2002 e, dopo aver finalizzato i reclutamenti, ha cominciato ad acquistare terreni. Ufficialmente, però, Lidl è entrato nel mercato nel 2011, quando ha aperto i primi negozi ed è stata acquisita la rete Plus Discount.

L'iniziativa Aldi arriva in un momento di crescita dei negozi del tipo discount. Il settore avente una quota di mercato dell'11% alla fine del 2016, in aumento dall'8% del 2012 e dal 6% registrato nel 2008.

Due delle più importanti reti di negozi discount, Lidl e Penny Market, hanno registrato giri d'affari annui per quasi due miliardi di euro l'anno scorso, secondo le stime del giornale "Ziarul Financiar". Il commercio alimentare romeno è un mercato dominato da dieci reti a partecipazione estera che controllano circa il 60% di un mercato da 20 miliardi di euro.

Fonte: ICE BUCAREST
Data di pubblicazione: