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Il settore egiziano dell'uva si confronta con nuovi protocolli per l'export

Il settore egiziano dell'uva sta per essere soggetto a una nuova serie di protocolli e requisiti per l'export. Mentre in passato non era stato formalmente messo in vigore un protocollo, le nuove regole sono state annunciate un mese prima dell'inizio della prossima stagione dell'uva.

Secondo Ahmed Hodaiby, della società egiziana di esportazione Trade Waves Co, i rigorosi requisiti hanno lo scopo di assicurare la qualità migliore per l'esportazione. Hodaiby ha dichiarato: "Ogni produttore, esportatore e centro di confezionamento deve essere autorizzato per le spedizioni".

Dato che la procedura è stata annunciata relativamente tardi rispetto all'inizio della nuova stagione, sarà una sfida soddisfare tutti i requisiti. Le ragioni di questa nuova procedura sono doppie: anche la Cina applica un protocollo rigoroso, perciò, per competere con le uve cinesi, l'Egitto deve migliorare il proprio sistema di controllo della qualità. L'altro motivo ha a che fare con il fatto che, alla fine della stagione scorsa, le dogane europee hanno cominciato ad applicare procedure di campionamento. Il 20% di tutte le uve egiziane sarà sottoposto a test, una volta giunto in porto.

"Penso che in generale i nuovi requisiti siano un'ottima cosa per assicurare una buona qualità, ma tutta la procedura rende le cose più difficili - ha dichiarato Hodaiby - Il nuovo protocollo fa incrementare i nostri costi e potrebbe causare dei ritardi. Quando un container con una spedizione di uva arriva in orario, potrebbe essere trattenuto per oltre una settimana in attesa dei risultati delle analisi. Questo causa discrepanze con i nostri programmi d'esportazione".



Il nuovo protocollo è stato emesso dal governo egiziano e dall'HEIA. Il settore egiziano delle esportazioni di uva ha due serie diverse di requisiti, adesso. Una è stata pensata tenendo conto del mercato cinese, mentre l'altra è dedicata specificatamente a Europa e Asia.

"Anche se il nuovo protocollo è stato annunciato piuttosto tardi, non abbiamo altra scelta che rispettarlo. Abbiamo già predisposto accordi con i clienti europei, quindi per soddisfare le loro richieste dobbiamo applicare i requisiti al meglio delle nostre capacità. Dopo questa stagione, pianificheremo l'anno prossimo".

L'ostacolo principale del nuovo protocollo è l'enorme portata che esso comporta: ogni società in Egitto deve rimettersi in linea per essere autorizzata. Secondo Hodaiby, la sfida principale è il processo amministrativo nel suo complesso.

Tuttavia, in Egitto ci sono anche altre sfide per la stagione dell'uva di quest'anno, oltre al nuovo protocollo. L'economia egiziana è ancora instabile a causa degli effetti del processo di svalutazione della Sterlina egiziana, che ha incrementato i costi di produzione. Si è verificato anche un ritardo di circa una settimana nella raccolta. Inoltre, questa stagione Trade Waves esporterà per la prima volta le uve sul mercato cinese.

Per quanto riguarda le uve, la qualità di quest'anno sarà buona. Sembra che ci siano volumi minori di uve rosse, anche se è ancora presto per determinare quali saranno esattamente i quantitativi. La stagione comincerà alla metà di maggio.

"La maggior parte dei volumi sarà esportata in Europa, in particolare ai rivenditori inglesi. Esporteremo anche una piccola quantità di uve in Cina, come test commerciale. Si tratterà solo del 20% del nostro volume totale. Utilizzeremo questa spedizione di prova per avere un feedback dalla Cina e prendere familiarità con i protocolli cinesi".

C'è stato un ritardo nella stagione indiana dell'uva che potrebbe causare un periodo di accavallamento con la stagione egiziana. Tuttavia Hodaiby non è preoccupato. "Alla fine della stagione, la qualità delle uve solitamente non è buona come quella delle uve commercializzate all'inizio. Non ci saranno problemi di concorrenza con l'India".

Per quando riguarda le varietà, Trade Waves sta lavorando con nuovi tipi di uve. "Al momento la nostra varietà Prime è in piena produzione. Avremo anche il nostro primo raccolto di Starlight, anche se questa varietà sarà prodotta in quantità limitate. Durante la prossima stagione abbiamo in programma di lavorare con una nuova varietà rosso scuro e una nuova nera".

Lo scopo di queste varietà è di estendere la stagione e di fornire tipi di uva migliori adatti ai mercati lontani. Hodaiby ha concluso: "La Starlight è un'uva rossa più precoce della Flame. Tuttavia, a parte l'estensione della stagione, la Starlight fornisce anche caratteristiche e dimensioni migliori rispetto alla Flame. Le uve Starlight sono più resistenti e questo le rende più adatte a tempi di transito più lunghi al momento dell'esportazione in Cina".

Per maggiori informazioni:
Ahmed Hodaiby
Trade Waves Co.
Tel.: +202 3304 8165
Fax: +202 3345 3872
Cell.: +20 100 1932 518
Email: ahodaiby@trade-waves.com
Web: www.trade-waves.com

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: