Fiori eduli: nuovi ingredienti per creare e valorizzare nuovi piatti
I fiori commestibili offrono nuovi colori, consistenza e vivacità a qualsiasi piatto e, oltre al fattore estetico, possono costituire nuove fonti di composti bioattivi.
I ricercatori dell'Istituto Politecnico di Bragança (Portogallo) hanno analizzato i petali commestibili e le infusioni di dalia, rosa, calendula e centaurea per il loro valore nutritivo e per la composizione in termini di composti idrofili e lipofili.
Dalle analisi è emerso che i carboidrati erano i macronutrienti più abbondanti, seguiti da proteine e ceneri. Fruttosio, glucosio e saccarosio sono stati identificati in tutti i petali e le infusioni.
Come spiega Isabel Ferreira: "Petali di rosa e infusioni di calendula hanno fornito il contenuto più elevato di acidi organici, soprattutto per la presenza di acido malico e acido quinico, rispettivamente. Gli acidi grassi polinsaturi dominavano sugli acidi grassi saturi, principalmente grazie al contributo dell'acido linoleico. La calendula ha presentato il contenuto più alto in tocoferoli, con l'α-tocoferolo risultato come il più abbondante".
I ricercatori concludono: "Questi risultati evidenziano l'interesse di petali commestibili "come" e "in" nuovi prodotti alimentari, che rappresentano ricche fonti di sostanze nutritive bioattive."
Fonte: Pires Tânia C.S.P., Dias Maria Inês, Barros Lillian, Ferreira Isabel C.F.R., 'Nutritional and chemical characterization of edible petals and corresponding infusions: Valorization as new food ingredients', 2017, Food Chemistry, Vol. 220, pag. 337-343.