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Asparagi: aumenta la domanda sia sul mercato italiano sia su quello europeo

"L'attuale campagna di produzione e commercializzazione degli asparagi è stata caratterizzata fino a Pasqua da un'ottima produzione qualitativa e quantitativa; poi nella settimana successiva (tra Pasqua e il 25 aprile) si sono registrati fortissimi abbassamenti di temperatura su tutta la nostra zona di coltivazione che, oltre a causare danni alle colture, hanno ridimensionato notevolmente i quantitativi raccolti fino ad un calo del 60-70% rispetto al periodo precedente".

A riferirlo a FreshPlaza è Sergio Marcoaldi, responsabile agronomo e qualità di C.O.P.A., Cooperativa Ortofrutticola Produttori Associati di Canino (Viterbo), che continua: "In questi ultimi giorni, con il persistere delle temperature minime basse durante la notte, gli asparagi stanno crescendo lentamente e con scarsa intensità, attestando le disponibilità a un livello inferiore alla richiesta di mercato".




Il ciclo produttivo di raccolta è stato caratterizzato da una notevole siccità, con un lunghissimo periodo di assenza totale di precipitazioni. Secondo Marcoaldi, tale situazione, legata a temperature sopra la media, se in una fase iniziale ha favorito il riscaldamento del terreno e quindi l'emergenza dei turioni, attualmente, prolungandosi può creare problemi di vera e propria carenza idrica nel terreno e quindi necessità di irrigazioni di soccorso.

Andamento commerciale
"Fino a Pasqua c'è stata una forte concorrenza della Spagna, che si è imposta sul mercato europeo, con prezzi molto competitivi rispetto a quelli italiani e grandi quantità disponibili - dichiara a FreshPlaza Giancarlo Benella, direttore commerciale della Cooperativa - Il ribasso dei prezzi sul mercato europeo rispetto a quelli sul mercato nazionale ha sicuramente limitato le esportazioni italiane, creando un certo surplus produttivo e una flessione dei prezzi nelle scorse settimane".



Nella settimana in corso, secondo Benella, con la diminuzione dell'offerta nazionale, ma anche con il calo dei quantitativi spagnoli disponibili, sia il mercato italiano sia quello europeo stanno aumentando notevolmente la domanda di prodotto, e i prezzi sono destinati a un rapido aumento.

"L'asparago verde italiano è sempre più apprezzato all'estero e, in particolar modo, riscontriamo grande interesse in Germania, Francia, Paesi Bassi, Belgio, Irlanda, Inghilterra. Nei paesi del nord Europa, quali Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia, molti operatori e mercati riconoscono in esso una qualità organolettica e commerciale superiore. E' chiaro che il prezzo resta sempre una componente determinante nella scelta del fornitore, però si può notare come, entro certi limiti, c'è comunque una disponibilità a pagare di più il prodotto nazionale".



Consumi
I consumi di asparago stanno crescendo di anno in anno. Il prodotto "asparago verde", nei diversi calibri e packaging disponibili, ha un indice di penetrazione ancora molto basso nella spesa delle famiglie italiane, pertanto ci sono dei margini di crescita da tenere in considerazione. A livello europeo invece emerge che sempre più persone iniziano ad apprezzare e consumare l'asparago verde rispetto all'asparago bianco. "Questo - conclude Benella - fa sperare in un mercato con margini di espansione ancora possibili per questa coltivazione".

Contatti:
Società Agricola C.O.P.A. soc. coop.
Via Pietro Nenni snc
01011 Canino (VT)
Tel.: +39 (0)761 438207
Fax: +39 (0)761 437458
Email: info@copacanino.it
Web: www.copacanino.it