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Nel centro di Milano cibo sano, gustoso e bilanciato a domicilio con Foorban

E' il mix delle parole "food" e "urban", cibo urbano: Foorban, la app tramite la quale si porta cibo sano a domicilio, consegnato tramite apecar, bici e vespe.

"Siamo partiti proprio dal chiederci perché ad essere da asporto fossero principalmente pizza, hamburger, patatine fritte e similari - ha dichiarato Stefano Cavaleri, uno dei tre fondatori di Foorban, su La7 a L'aria che tira - Ogni giorno è possibile scegliere tra 5 piatti, sani e bilanciati, che costano dai 9 ai 12 euro. Un prezzo accessibile". L'idea della start-up è di circa un anno e mezzo fa. E la novità, se così possiamo definirla, sta nel fatto che non si tratta del solito junk food da asporto.


Stefano Cavaleri, Riccardo Pozzoli e Marco Mottolese, fondatori di Foorban.

Lo slogan e l'insegna di Foorban sono in inglese (We cook, we ride, you eat), ma per il resto il primo ristorante digitale - come è stato definito - è tutto italiano.

In Italia è già diffuso il trend del food delivery. Ci sono due modelli: i marketplace, cioè piattaforme che permettono di ordinare cibo da vari ristoranti, e chi si occupa anche di delivery con la propria flotta di rider. "Noi abbiamo pensato a un modello integrato, basato sul controllo diretto di tutto il processo: ordine, cucina e consegna. Ci occupiamo quindi del software, della produzione e della logistica".

Per garantire il servizio, Foorban copre solo il centro di Milano, per ora, in meno di venti minuti a consegna. "Ci stiamo espandendo e copriremo presto altre zone".



La storia personale dei tre è particolare: Marco, ad esempio, ha lavorato cinque anni per un'azienda di catering austriaca. "Io - ha raccontato invece Stefano - avevo un contratto a tempo indeterminato con una multinazionale, ma il mio spirito imprenditoriale era lì che fremeva. Una sera chiacchierando con Marco e Riccardo, ci siamo detti: perché non creare un ristorante digitale? Un luogo non reale solo adibito alla consegna".

"A dispetto di quanto si pensi, ci sono imprenditori italiani che hanno voglia di investire e che hanno creduto in noi quando tutto era ancora solo un'idea - ha sottolineato Stefano - Siamo partiti con 500mila euro e ora un secondo round di 650mila euro, che ci permetterà di crescere e investire in marketing e tecnologia. Quest'ultima è infatti il cuore di Foorban. E' grazie alla tecnologia, per esempio, che viene gestito un numero elevato di ordini e che comprendiamo i gusti dei clienti".



Foorban conta un personale fisso di 10 individui tra uffici e laboratorio e una quarantina di rider. "All'inizio abbiamo dedicato molto tempo e risorse allo studio del packaging e alla ricerca in cucina, per garantire la qualità del cibo anche dopo il trasporto. Finora abbiamo proposto più di 600 ricette".

Per maggiori informazioni: www.foorban.com