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Panoramica dei danni per Paese

AGGIORNAMENTO 1 MAGGIO - Il gelo ha colpito duramente il settore ortofrutticolo europeo

Come già scritto in precedenza, le gelate notturne hanno causato danni al settore ortofrutticolo europeo. Sono state fatte stime preliminari, ma i problemi reali non saranno noti che tra qualche settimana. Molto dipende anche dal clima delle prossime settimane. In alcuni paesi continuerà a far freddo e addirittura nevicherà. In altri comincerà il caldo. Molti coltivatori parlano di una situazione mai verificatasi prima. Qui di seguito, una sintesi sulla situazione complessiva allo stato attuale.

Italia
Ancora difficile da stimare il danno complessivo in Italia. Si parla comunque di milioni di euro. Prima la grandine e poi il gelo. Tra il Veneto e le Marche questi fenomeni si sono registrati a Pasqua. Danneggiate da pioggia e grandine le coltivazioni di frutta e e quelle in pieno campo. Nel caso delle mele, anche Trentino e Alto Adige hanno registrato gelate, ma è troppo presto quantificare i danni. I produttori erano stati preparati al gelo, ma le prime indicazioni provenienti dall'Alto Adige parlano di un danno variabile dal 20 al 30%.

Colpita l'Emilia-Romagna: danni a 450 ettari di vigneti, 3 milioni di piante di pomodoro da industria e, tra gli altri, interessati sono stati asparagi, piccoli frutti, drupacee e fragole. Colpito più del 60% del raccolto di kiwi in Lazio. E' troppo presto per le cifre definitive,, ma il settore frutticolo e quello vinicolo sono molto preoccupati per le possibili conseguenze del freddo. Sono state impiegate diverse tecniche e macchine per contrastare il gelo.



Germania
Elbe Obst è un rinomato produttore di mele nel nord della Germania e possiede anche areali frutticoli intorno ad Amburgo. La superficie totale di questa azienda è di circa 10.000 ettari; danni sono stati riportati per le colture di ciliegia e fragola. Secondo Frank Döscher, la maggior parte dei problemi sono stati segnalati nel sud della Germania. Danni segnalati anche dai coltivatori delle zone ad est e ovest.

Nelle aree tradizionalmente precoci come Oberrheingraben, Neckarraum, Rheinessen, Mittelrhein e Südpfalz ci sono problemi per mele, pere e drupacee. Anche le temperature di Altes Land sono scese sotto lo zero.



Polonia
I meleti in Polonia non erano ancora in fiore, quindi il gelo ha avuto meno impatto, con un danno più limitato che in Belgio e nei Paesi Bassi. Secondo Jan Nowakowski di Genesis Fresh ci vorranno altre due settimane per conoscere le cifre esatte. "Al momento, le prime stime parlano del 15-20% andato perso. I danni variano da regione a regione". Poiché i meleti in Polonia non erano ancora in fiore, e alcuni avevano una protezione extra contro il freddo. I germogli fortemente danneggiati non forniranno mele e la parte che sopravviverà sarà di grande calibro. Jan indica che il mercato si è già orientato in tal senso.b"Molti clienti mi contattano per chiudere subito i contratti di fornitura, perché temono carenze nella prossima stagione. Sarà una campagna molto difficile".

I produttori di ciliegie e piccoli frutti sono stati colpiti anche in Polonia; le perdite di ciliegie sono stimate al 70-80%. Colpite anche piante di mirtilli di diverse varietà, in particolare Draper e Liberty. Tuttavia, per questa stagione non era previsto un grande raccolto. Per alcune varietà sarà la fine, poiché non saranno neppure adatte all'industria del trasformato.

Austria
In Austria si contano circa 700 coltivatori e 3.000 ettari di meleti. Le compagnie di assicurazioni stanno lavorando alla raccolta dei dati, ma potrebbe volerci un po'. Le mele erano già in fiore quando il freddo ha colpito, quindi bisogna prima stabilire quanti fiori siano sopravvissuti. L'Austria ha avuto una stagione difficile, l'anno scorso, e i produttori speravano che stavolta sarebbe andata meglio. Le temperature fino a -6 °C hanno causato danni pesanti alle aree produttive austriache nelle prime ore del 21 aprile 2017. Danneggiati in particolare: Stiria, Kärnten, Südburgenland e alcuni luoghi in Bassa e Alta Austria, Tirolo e Vorarlberg. Soprattutto gli alberi da frutto sono stati fortemente danneggiati dal gelo. In totale, colpiti oltre 12.000 ettari. Secondo le prime stime, si parla di un danno totale di oltre 50 milioni di euro.

Bulgaria
In alcune parti della Bulgaria, le temperature sono scese a -4 °C. Ciò ha causato danni enormi tra i produttori di ciliegi. Secondo il coltivatore Plamen Mihaylov di Cherry Dream Ltd, la principale regione di coltivazione di ciliegie, Kustendil, è stata notevolmente colpita: ci sono perdite fino al 70%. Cherry Dreams ha protetto il suo raccolto in molteplici modi, pertanto non ci sono problemi per loro. Le varietà precoci di ciliegie sono state particolarmente colpite, ma molte varietà tardive non riportano danni. Mihaylov indica che c'è anche una buona notizia: le ciliegie che sopravvivranno avranno calibri più grandi. La raccolta nel paese inizierà intorno al 20 maggio.

Ucraina
Le temperature in Ucraina non sono state estremamente basse, ma è nevicato. Ciò ha causato molti problemi logistici e questo dovrebbe influenzare la prossima stagione. E' ancora troppo presto per fare delle stime, ma i più colpiti sono stati drupacee e piccoli frutti. Limitati danni si prevedono per i coltivatori di mele, poiché gli alberi non erano ancora in piena fioritura. A Odessa, fiaccole sono state utilizzate per proteggere le piante di anguria e melone nei tunnel.

Altri commercianti riferiscono che i prezzi di alcuni ortaggi, tra cui barbabietole rosse, carote e cavoli, sono già aumentati notevolmente. Ci sono carenze di vari prodotti. Ricercati carote, patate e cavoli in particolare in Polonia e Paesi Bassi. Nel sud-est dell'Ucraina i danni per mele, pere e drupacee sono stimati intorno al 30%.

Bosnia-Erzegovina
La Bosnia-Erzegovina ha registrato molta neve. In alcune zone, anche 20 cm. "Si teme per prodotti come mele, pere, susine e fragole" ha affermato il ministro dell'agricoltura Bojan Kecman. I frutticoltori di Bosnia-Erzegovina hanno arruolato l'esercito per combattere il freddo con gli elicotteri. Molti frutteti sono stati irrigati e sono alla fine del periodo di fioritura. In Bosnia-Erzegovina si prevede ancora neve. La temperatura sarà quindi al di sotto o intorno allo zero. Situazione difficile per tutti i tipi di frutta. Una vera calamità naturale.

Serbia
Anche la Serbia è stata colpita dalle gelate, ma non ci sono ancora stime ufficiali. Molte macchine e sistemi sono stati utilizzati per combattere il gelo; si parla di una perdita di circa il 15% della produzione totale di mele.



Svizzera
In Svizzera, molti frutteti sono stati colpiti dal gelo. La fioritura si è verificata due settimane prima del solito, per il clima abbastanza mite prima di Pasqua. I danni non sono ancora stati completamente valutati, ma è probabile che siano enormi.

Belgio
Ha fatto molto freddo in Belgio, con temperature fino a -6 °C. Sono stati utilizzati vari macchinari e prodotti per mantenere i frutteti meno gelidi, ma per molti coltivatori non si è comunque saliti sopra lo zero. In Belgio non c'è abbastanza acqua per irrigare. La più grande regione frutticola è il Limburgo meridionale, pesantemente danneggiato. In particolare, ad essere grave è il danno alle mele: le prime stime parlano del 50-80%. I produttori hanno affrontato una serie di anni difficili e non sanno cosa fare. I danni potrebbero aumentare ulteriormente. Molti meleti erano in piena fioritura. Quando il fiore si blocca, è quasi certo che non ci sarà mela.

Situazione meno chiara per le pere, ma lo diverrà nelle prossime settimane. Le piante erano in fase meno avanzata rispetto ai meleti, molti germogli si sono parzialmente anneriti, ma questo non significa che non ci saranno pere. A influenzare sarà anche il clima nelle prossime settimane. Eppure i coltivatori sono ancora pieni di speranza: le pere potrebbero essere in grado di salvare la stagione. Le prime stime dei coltivatori parlano del 78% di mele colpite, mentre le percentuali per ciliegie e pere ammonterebbero all'82% e al 63%.

Paesi Bassi
Nei Paesi Bassi, il danno varia fortemente a causa delle gelate notturne. Nella maggior parte delle aree è stato possibile irrigare. Nel Betuwe molti coltivatori hanno potuto farlo, ma nel Limburgo ciò non è stato possibile in grandi aree. Nella Zelanda la situazione varia da coltivatore a coltivatore. "Non resta che vedere il danno reale a quanto ammonti - ha affermato Zweer van Aalsburg di FruitMasters - Per alcuni coltivatori è un disastro, in particolare per quelli del Limburgo i quali, dopo i danni da grandine dell'anno scorso, ora sono alle prese con il gelo. In Belgio i danni sono ancora più elevati che nei Paesi Bassi.

Francia
In Francia, molte varietà di frutta sono state colpite dal gelo. Nel caso delle ciliegie, l'area di Avignone è stata fortemente danneggiata. Segnalazioni di danni a Lione nella zona est. Per pesche e nettarine sembra essere tutto a posto, al momento, ma ulteriori informazioni saranno disponibili nelle prossime settimane. Le uve da tavola nella regione di Ventoux sono in gran parte danneggiate. Mele e pere nel sud della Francia hanno evitato il gelo. Nelle zone centrali e settentrionali della Francia ci sono state segnalazioni di danni ai frutti principali. Le stime provenienti dalla Valle della Loira parlano di una perdita del 50%, ma altri dicono che non vada così male. I prezzi tenderanno bruscamente al rialzo.



Spagna
I coltivatori di Valencia sono stati colpiti dal gelo. In una relazione, l'organizzazione AVA-ASAJA ha indicato che le temperature sono scese a -5 °C. Ciò ha causato molti danni. Circa 4.000 ettari di frutteti sono stati danneggiati a Los Serranos, tra cui uva, mandorle, drupacee e ortaggi. I costi sono stimati a circa 4 milioni di euro. La regione valenciana Utiel-requena riporta circa 10.000 ettari danneggiati, per un valore di svariati milioni.

Regno Unito
Notti fredde anche in Regno Unito. La produzione di piccoli frutti in tunnel è stata rallentata dal fronte freddo. I coltivatori sono più preoccupati per mele, ciliegie e pere in pieno campo. Queste sono molto vulnerabili durante il periodo di fioritura. Al momento si stanno ancora valutando i danni. Ci sono già alcune stime accurate di alcune regioni. I danni più gravi sembrano essere quelli registrati a est del Paese, nel Kent: in alcuni frutteti il 50-80% è stato colpito. Salvi gli asparagi, ma la produzione è stata rallentata. I coltivatori sono preoccupati anche per mirtilli e fagioli.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: