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Trieste: Gli Orti di Venezia, Coop Alleanza 3.0 e Vittorio Sgarbi insieme per una pinacoteca d'eccezione

E' giunta a coronamento, con un esito oltre ogni aspettativa, l'iniziativa "Adotta una Pinacoteca" che era stata lanciata nel dicembre 2015 (cfr. FreshPlaza del 23/12/2015) da Civici Musei di Trieste, Gli Orti di Venezia e Coop Consumatori Nordest (poi confluita in Alleanza 3.0 insieme a Coop Adriatica e Coop Estense).

Ieri, 26 aprile 2017, è stata infatti inaugurata la mostra, allestita presso il Museo Sartorio di Trieste, di sei opere delle collezioni dei Civici Musei, mai esposte prima, e restaurate grazie al contributo de Gli Orti di Venezia in collaborazione con Coop Alleanza 3.0.

Le sei opere, oggi restituite al loro splendore, sono state incluse in una serie di dipinti selezionati dal noto critico d'arte Vittorio Sgarbi il quale, nella stessa data, ha inaugurato (presso il Salone degli Incanti di Trieste) la mostra "Le Stanze Segrete di Vittorio Sgarbi".


Sopra e sotto: "Le Stanze Segrete di Vittorio Sgarbi" nella ex Pescheria - Salone degli Incanti di Trieste.



L'incontro tra Paolo e Marina Tamai de "Gli Orti di Venezia" e Vittorio Sgarbi dimostra quante fortunate coincidenze possano scaturire dall'impegno e dall'amore per la tutela del nostro patrimonio artistico: la ditta veneta specializzata in insalate in busta, già nota ai nostri lettori, ha intrapreso convintamente da anni un percorso di valorizzazione dei propri prodotti, abbinandoli a iniziative culturali di restauro e recupero di opere d'arte. Dal 2010, in questo modo, sono stati finanziati vari progetti culturali a Venezia fra cui 5 restauri, in luoghi simbolo della città.


Paolo Tamai e Vittorio Sgarbi.

"Adotta una pinacoteca" è il primo progetto concluso da Gli Orti di Venezia a Trieste e non ha mancato di suscitare l'interesse di Vittorio Sgarbi, già impegnato nel riportare nella città opere dell'Istria e della Dalmazia riparate in Italia durante la seconda guerra mondiale e rimaste per quasi settant'anni nei depositi di Palazzo Venezia a Roma (per evitare rivendicazioni slovene).

Sgarbi ha dunque colto l'occasione dei restauri finanziati da Gli Orti di Venezia per - come da egli dichiarato -"aggiungere idealmente alle Stanze segrete della mia collezione d'arte allestita nel Salone degli incanti, una stanza di capolavori, che erano distribuiti fra gli arredi di Villa Sartorio e che oggi si ritrovano tutti insieme, in ambienti concepiti per esaltarne la magnificenza".


Il taglio del nastro inaugurale da parte di Marina Tamai, qui insieme all'assessore Giorgio Rossi e a Vittorio Sgarbi.

L'inaugurazione si è svolta alla presenza di Giorgio Rossi, assessore alla Cultura del Comune di Trieste, Nicola Bressi, direttore dei Civici Musei di Trieste e Lorenza Resciniti, conservatore del Civico Museo Sartorio.



Lo spazio espositivo è collocato nel salone da ballo al primo piano del Civico Museo Sartorio nel quale le opere "Suicidio di Lucrezia", "Decollazione di San Giovanni Battista", "Ecce Homo o Cristo deriso", "Madonna col Bambino", "La lanterna di Diogene" e "Madonna col Bambino di Pasqualino Veneto", per la prima volta, vengono riunite per poter essere ammirate da cittadini e turisti. Si tratta di quadri risalenti al periodo tra il XV e il XVII secolo, provenienti dalle collezioni private di illustri famiglie triestine e donate ai Civici Musei di Storia ed Arte.


Marina e Paolo Tamai, insieme a Lorenza Resciniti e Vittorio Sgarbi.

Iniziato nel 2016, il restauro è stato di tipo conservativo, ossia rivolto alla conservazione dei caratteri tipologici strutturali, formali e ornamentali dell'opera e alle eliminazioni di eventuali aggiunte avvenute nel corso dei secoli, che ne hanno snaturato il significato artistico (cfr. FreshPlaza del 06/04/2016).



Il progetto ha coinvolto realtà laboratoriali e artigianali del Friuli Venezia Giulia accreditate MiBACT. Gli interventi di restauro saranno infatti eseguiti da quattro ditte di restauro, tre delle quali di Trieste e una di Gorizia: il Laboratorio di restauro Lucio Zambon, Laboratorio di restauro Carla Vlah, "Restauro d'Opere d'Arte Nevyjel e Ragazzoni e Laboratorio Restauri d'Arte di Deffar e Russo.



Durante l'attività di recupero sono emerse importanti curiosità rispetto all'attribuzione e allo stato di conservazione delle opere, e compiute scoperte significative relative alla presenza di interventi precedenti, coperti o nascosti, dagli interventi pittorici successivi.


Il dipinto forse più prezioso della collezione, la Madonna con bambino di Pasqualino Veneto. Durante l'intervento su questo dipinto è emersa l'esistenza di una figura che ridipinture successive molto coprenti avevano fatto scomparire e che analisi posteriori hanno fatto ricondurre probabilmente a un san Giovannino.

La mostra raccoglie, insieme a quelle restaurate, 30 opere selezionate da Vittorio Sgarbi. Si tratta di dipinti e sculture emblema della casa museo e della collezione dei Civici Musei di Storia ed Arte e trovano corrispondenza con gli autori presenti nella mostra al Salone degli Incanti.



Nel suo discorso inaugurale al Museo Sartorio, Vittorio Sgarbi ha detto: "Una coppia di amanti della natura e dei suoi prodotti, Paolo e Marina Tamai, hanno consentito di restaurare parte delle opere che ammirerete qui. Vi auguro di amare la vostra città quanto la amo io e quanto hanno dimostrato di amarla Gli Orti di Venezia e spero che trarrete piacere da questa pinacoteca".



Paolo Tamai, dal canto suo, ha aggiunto: "Ci piace pensare di essere un'azienda che fa il suo lavoro, ottenendone un ricavato per poi redistribuirlo in parte sul territorio in cui opera. Ringraziamo Coop Alleanza 3.0 per aver fatto conoscere il nostro marchio e le nostre iniziative anche a Trieste. Abbiamo stampato la foto del Museo Sartorio su 100mila buste di insalata, contribuendo alla conoscenza di questo luogo. Ringraziamo Vittorio Sgarbi per la sua presenza, che ci onora e che dà lustro a questa mostra".



"Oggi possiamo dire di aver realizzato qualcosa che rimarrà per sempre un patrimonio per la città e speriamo che molti cittadini si rechino al Museo e traggano la soddisfazione di poter dire anche io ho contribuito a tutto questo".

Contatti:
Paolo Tamai
Gli Orti di Venezia
Tel.: (+39) 0422 825311
Email: paolotamai@gmail.com
Web: www.gliortidivenezia.it