Europa Centrale, la piu' colpita dalle gelate notturne

Man mano che passano giorni dalle gravi gelate notturne registratesi dal 19 al 21 aprile, è sempre più evidente che all'interno del settore frutticolo europeo le aree più colpite sono state quelle di Germania meridionale, Austria, Svizzera e Nord Italia (cfr. FreshPlaza del 24/04/2017). Che il gelo abbia causato tanti danni è conseguenza delle basse temperature, combinate allo sviluppo precoce del raccolto; a scriverlo è Gerhard Baab di DLR Rheinpfalz.

Il gelo è stato registrato nella regione frutticola tedesca appena oltre il confine olandese in Renania. Nei tradizionali territori precoci quali Oberrheingraben, Neckarraum, Rhein Essen, Mittelrhein e Südpfalz molti danni si sono verificati sia su pomacee sia su drupacee.

Anche in Alte Land, le temperature sono scese sotto lo zero, ma i fiori erano nello stadio di germoglio verde e rosa e quindi meno vulnerabili. Inoltre, 6.000 ettari dei 10.000 dedicati a mele e pere sono stati irrigati. Oltre 200 ha di ciliegieti sono sotto plastica.

In Belgio e in Francia settentrionale e centrale, situazione nera per le pere; nei Paesi Bassi sono le mele ad averne fatto maggiormente le spese. Nella Stiria austriaca il calo termico (-5 °C/-6 °C), sebbene non forte come nel 2016, ha causato molti danni nel comparto drupacee e moderate conseguenze per le mele. Anche in Slovenia sono pesanti le conseguenze del gelo.

In Polonia, il gelo e le abbondanti nevicate sono state particolarmente pesanti, ma la fortuna dei produttori stava qui nella fase di fioritura e di gemmazione, perciò i danni sembrano minori rispetto all'Europa centrale.

Fonti: NFO