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Tre le regioni con i maggiori consumi in Italia

Inizia la campagna del carciofo spinoso sardo

"Coltiviamo carciofi da oltre 40 anni, tanto che oggi la produzione di carciofo spinoso sardo rappresenta il core business aziendale". Così riferisce a FreshPlaza Giovanni Pes, titolare dell'omonima azienda agricola, collocata a Viddalba, in provincia di Sassari: una realtà che produce grandi quantitativi di orticole, ma specializzata nel carciofo spinoso sardo.

Il carciofo spinoso sardo DOP (Denominazione di Origine Protetta), riconoscimento ottenuto nel 2011, è distinguibile dalle altre varietà per il suo gusto tenero e aromatico e la sua apparenza inconfondibile: un prodotto con una forma conica allungata e con un apice appuntito, il quale termina, a sua volta, con delle particolari spine gialle. 

"La stagione del carciofo è abbastanza lunga: si inizia a trapiantare nel mese di luglio, per poi raccogliere, manualmente, da metà novembre fino alla prima decade di maggio. La limitata conoscenza da parte dei consumatori fa del carciofo spinoso una cultivar poco gestibile geneticamente. Infatti, non esiste una ricerca genetica e varietale". 

"Iniziamo la campagna 2018/19 con alcune difficoltà legate, inevitabilmente, alle temperature non certo autunnali. Da qualche giorno, in Sardegna, si registrano picchi superiori ai 20° C, situazione non proprio ottimale per queste tipologie di produzioni. I cambiamenti climatici, l'innalzamento delle temperature e gli sbalzi temici causano problemi nella produzione del carciofo. Nonostante la campagna sia iniziata da qualche giorno, incominceremo le raccolte più significative tra una decina di giorni, lasciando paradossalmente al mercato il pieno potere decisionale".

"Per ogni ettaro, produciamo circa 40mila capolini: se le temperature saranno in linea con le medie stagionali (ossia non superiori ai 15°C) riusciremo a suddividere i volumi in 3-4 mesi; se invece le temperature continueranno a essere miti, come quelle di questi giorni, quei 40mila capolini saranno prodotti in poco meno di 2 mesi, determinando, inevitabilmente, una sovrapposizione dell'offerta e una saturazione del mercato, con notevole abbassamento dei prezzi di vendita".

"Genova, Milano e Torino sono i capoluoghi in cui si consuma maggiormente questa tipologia di carciofo. Commercializziamo circa 6 milioni di capolini l'anno in diversi canali di vendita, affidandoci a un noto distributore per il collocamento presso molte catene distributive, compresa anche la GDO come Auchan ed Esselunga.   

"Un prodotto dalle caratteristiche organolettiche molto importanti, ricco di ferro, potassio, minerali e fibre; un ortaggio che, se attentamente pulito, può essere gustato anche da crudo". 

Contatti: 
Azienda Agricola Giovanni Pes
Via Gramsci
07030 Viddalba - Sassari
Tel.: +39 340 5596344
Email: info@carciofosardogiopes.it 
Web: carciofosardogiopes.it