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Per la prima volta viene considerata l'altitudine del meleto

Spettroscopia NIR per rintracciare l'origine delle mele

Uno dei frutti più coltivati al mondo è la mela, con una produzione media mondiale di circa 76 milioni di tonnellate all'anno dal 2006 al 2016. L'Italia ne produce circa 2,3 milioni di tonnellate all'anno, di cui circa la metà proviene dall'Alto Adige, dove le mele sono coltivate su un dislivello di 900 m con diversi microclimi, che vanno da 207 m fino a 1100 m sopra il livello del mare. Tali microclimi influenzano la composizione fisica e chimica del frutto e pertanto tali parametri potrebbero essere utilizzati per testare l'autenticità delle mele provenienti da frutteti ubicati ad altitudini diverse.

I metodi analitici per valutare la qualità e l'origine degli alimenti sono ben stabiliti, ma spesso richiedono molto tempo, sono costosi e distruttivi. Le moderne tecniche spettroscopiche come la spettroscopia nel vicino infrarosso (NIRS) hanno acquisito interesse come metodi veloci e non distruttivi per il controllo della qualità e la tracciabilità nella filiera della frutta.

Ricercatori del Centro di Ricerca Laimburg hanno utilizzato la spettroscopia NIR combinata con la chemiometria per classificare sia mele Golden Delicious provenienti da frutteti ubicati a quote diverse (225, 650 e 1000 m s.l.m.) sia mele di nove diverse cultivar (Braeburn, Coop39 - Crimson Crisp®, Fuji, Fujion, Gala, CIV323 - Isaaq®, Coop43 - Juliet®, SQ159 - Natyra®, UEB32642 - Opal®).

L'analisi della componente principale (PCA) e l'analisi discriminante quadratica (QDA) sono state utilizzate per classificare le mele (n = 842), in base alla quota del frutteto e alla cultivar. La convalida incrociata completa è stata utilizzata come metodo di validazione nello sviluppo dei modelli di predizione.

I modelli PCA-DA hanno classificato correttamente il 93,6% e il 77,9% delle Golden Delicious coltivate rispettivamente ad alta e bassa quota. Per la quota intermedia è stato raggiunto un tasso di classificazione corretto del 57,1%. Cinque (Braeburn, Coop39 - Crimson Crisp®, Gala, CIV323 - Isaaq®, SQ159 - Natyra®) delle nove cultivar di mele sono state classificate correttamente al 100%, mentre sono state riconosciute correttamente il 96,2% di Fuji , il 92,3% di UEB32642 - Opal® e il 76,9% di Fujion e Coop43 - Juliet®. Quando i modelli sono stati validati utilizzando campioni indipendenti, è stato trovato un tasso di classificazione corretto dell'87,5% per la quota del frutteto e dell'86,3% per la cultivar.

I risultati evidenziano il potenziale del NIRS combinato con PCA-QDA come metodo analitico non distruttivo e veloce per tracciare l'origine delle mele in termini di quota del frutteto, in questo caso, utile per il marchio identificativo del regime di qualità 'prodotto di montagna', e per classificare le cultivar di mele.

Fonte: Eisenstecken Daniela, Stürz Barbara, Robatscher Peter, Lozano Lidia, Zanella Angelo, Oberhuber Michael, 'The potential of near infrared spectroscopy (NIRS) to trace apple origin: Study on different cultivars and orchard elevations', 2019, Postharvest Biology and Technology, Vol. 147, pag. 123-131.