Che siano rossi, verdi, gialli, quadrati o cornetto, i peperoni vengono coltivati in tutto il mondo. A seconda della nazione, il prodotto resta sul mercato domestico o viene esportato prevalentemente nei Paesi limitrofi. In Europa l'offerta è in transizione. In Nord Europa la stagione sta terminando mentre le prime spedizioni dall'Europa del sud sono già sugli scaffali. Negli Stati Uniti, tra qualche settimana, comincerà la raccolta in Arizona, dove è prevista una resa maggiore.
Una buona estate per i peperoni tedeschi
Al contrario di molti altri ortofrutticoli, i peperoni hanno registrato una buona estate. Un produttore tedesco ha dichiarato: "Ha fatto sicuramente caldo, ma i peperoni ne sono stati poco interessati dal momento che vengono coltivati in serra. Possiamo schermare la luce solare e grazie all'irrigazione non dobbiamo dipendere dalle piogge". Il numero di ore di sole e le temperature sono state buone per questo coltivatore e ha registrato un'incidenza molto bassa di fitopatie. "Alcuni peperoni hanno mostrato delle bruciature, ma è stata interessata solo una quota minima della produzione". Al momento i prezzi sono bassi a causa della scarsa richiesta.
I peperoni cornetto hanno assistito a una crescita della quota di mercato rispetto ai peperoni quadrati e in generale è presente una tendenza che favorisce gli ortaggi più piccoli. Le verdure snack stanno andando particolarmente bene. "Il prodotto locale è molto importante e i peperoni cornetto regionali procedono bene rispetto ai peperoni importati dai Paesi Bassi, per esempio. Stanno diventando sempre più popolari perché la maggior parte delle varietà sono più dolci".
I peperoni snack sono un prodotto interessante per i coltivatori, ma in alcune parti della Germania il mercato è saturo. Ecco perché alcuni hanno deciso di non piantare queste varietà.
Benelux: in aumento la fornitura meridionale, mentre quella domestica sarà sufficiente fino alla 44ma settimana
La stagione belga e olandese dei peperoni sta gradualmente terminando. Presso diversi supermercati si può già trovare il prodotto spagnolo. Pertanto, quando si vende sul mercato tedesco è sicuramente difficile ottenere buoni prezzi a causa della forte competizione spagnola. La qualità dei peperoni importati è buona, a seconda del tempo passato dalla raccolta al momento in cui vengono messi in vendita. Le prospettive per la produzione spagnola sono soddisfacenti. Al momento il clima è favorevole, ma le cose potrebbero cambiare molto rapidamente. Per il momento non sono previsti problemi.
Attualmente è ampiamente disponibile la produzione locale. Il mercato è stabile, dopo un picco dei prezzi ai primi di settembre. Per Royal ZON il prezzo dei peperoni gialli è quello che è aumentato maggiormente a metà della 41ma settimana, a circa 1 euro. Le quotazioni dei peperoni rossi e arancioni sono più bassi. Presso le aste affiliate alla Federazione delle cooperative orticole belghe, il prezzo medio dei peperoni verdi è stato il più alto durante la 40ma settimana, raggiungendo 0,96 euro, mentre quelli rossi hanno registrato il prezzo più basso, con 0,71 euro. Nessun prezzo "degno di nota", secondo un commerciante, ma "per il periodo dell'anno le vendite sono ancora buone".
Tipicamente, a partire dalla 44ma settimana c'è molto meno prodotto sul mercato. In generale "la stagione non è stata eccezionale" per i prodotti belgi e olandesi. L'estate torrida ha fatto sì che ci fossero molti scarti e questo ha generato una bassa quota di prodotti di I classe. Inoltre, il peso del prodotto tende a essere basso in estate e questo significa che i peperoni più pesanti hanno ottenuto i prezzi migliori.
In Belgio i peperoni hanno bisogno di una spinta
La fine della raccolta dei peperoni si avvicina, dal momento che continuerà per altre due o tre settimane. La situazione nel settore dei peperoni è stata ben lungi dall'essere ideale quest'anno. Ci sono stati alti e bassi per tutta la stagione. La situazione non è stata negativa per tutto il periodo, ma il bilancio complessivo non è buono. Le società hanno fatto di tutto per cercare di dare una spinta ai peperoni, confezionandoli in diversi formati, per esempio, e puntando sui peperoni cornetto e sui peperoncini.
L'Italia affronta la competizione da Paesi Bassi e Spagna
In Italia i peperoni sono richiesti per tutto l'anno, come succede anche per i pomodori. Oltre alla produzione domestica ci sono anche le importazioni da Spagna e Paesi Bassi. Questi paesi forniscono principalmente peperoni quadrati, che sono diversi dalle più tradizionali varietà italiane, più allungate (Lamuyo).
Nella zona di Caserta non sono stati registrati alti e bassi durante la stagione dei peperoni. Un coltivatore ha dichiarato: "Fin dall'inizio della stagione il mercato è stato tranquillo e non ci sono stati grandi aumenti di prezzo. Il prodotto non era molto richiesto, nonostante il fatto che l'inizio della stagione fosse stato ritardato di una settimana". Secondo i coltivatori la varietà più popolare tra i consumatori è la Lamuyo. "Ci concentriamo sul mercato domestico, ma all'inizio della stagione è possibile una buona richiesta di peperoni verdi da altri Paesi".
Un grossista dell'Italia centrale ha aggiunto che i peperoni "non hanno assistito praticamente a nessun cambiamento di prezzo". In estate la produzione italiana (I classe) ha ottenuto prezzi da 1 a 1,50 euro al mercato all'ingrosso. In inverno il prezzo può aumentare fino a 1,50-2 euro. Un altro commerciante manifesta una chiara preferenza: "Non mi piace il prodotto olandese perché non ha praticamente sapore. I peperoni spagnoli sono migliori di quelli olandesi". Questo commerciante preferisce acquistare i peperoni italiani, se disponibili. I peperoni veneti vengono venduti tra 1,30 e 1,50 euro/kg.
Usa: in Arizona i coltivatori di pomodori optano per i peperoni
Un commerciante americano ha parlato a FreshPlaza della transizione all'offerta di peperoni messicani. Attualmente la fornitura dall'Arizona è più piccola del normale a causa dell'insolito maltempo. "Il clima è stato sfavorevole in tutto il Messico e sembra che resterà tale per il momento". Le zone centrali del Paese hanno registrato molta più pioggia del normale e l'umidità è più alta. Ciò è risultato in problemi di qualità.
In Arizona la campagna locale comincerà tra sei-otto settimane. Un commerciante ha riferito: "Ho sentito dire che molti coltivatori stanno piantando molti più peperoni verdi quest'anno". Ci sono produttori che stanno abbandonando il saturo mercato del pomodoro Roma per dedicarsi alla produzione di peperoni e cetrioli. Allo stesso tempo la richiesta di peperoni è soddisfacente.
Non sorprende che si sia verificato un aumento del prezzo. Secondo un commerciante, "in media i prezzi sono più alti di circa 2 dollari". Un mese fa la quotazione dei peperoni è stato variabile per ragioni inspiegabili. Il prezzo dovrebbe mantenersi stabile nel prossimo periodo. "Mi aspetto un buon mercato con una forte domanda - ha dichiarato un commerciante - I prezzi resteranno stabili nelle prossime sei settimane, ma mi aspetto che cambino verso la fine di novembre/primi di dicembre".
Messico: i peperoni sono un prodotto d'esportazione strategico
Il paese nordamericano è tra i primi tre principali esportatori di peperoni e peperoncini. Di conseguenza, questi prodotti sono considerati colture strategiche per il Programma agricolo nazionale 2017-2020 del Ministero. "La domanda internazionale è aumentata in 20 paesi in America, Asia ed Europa e anche in nazioni dove il Messico non ha un accordo di libero commercio. Questo rende il nostro Paese uno dei principali competitor internazionali". Quasi un terzo del raccolto totale viene esportato e il Messico registra una solida posizione in paesi come USA, Canada e Guatemala. Nel 2017 il Paese ha esportato 150.034 ton di peperoni, per un valore di 153,7 milioni di dollari.
L'Australia si concentra sul mercato domestico
Sebbene in Australia i peperoni si coltivino per tutto l'anno, il picco viene chiaramente raggiunto nei mesi estivi. Secondo i dati forniti da Hort Innovation, nella campagna 2016/17 il Paese ha raccolto 73.488 ton di peperoni. Tale volume è stato venduto per 172,4 milioni di dollari, valore che rappresenta un incremento del 24% rispetto all'anno precedente. Quasi tutti i peperoni restano sul mercato locale, dal momento che l'export riguarda solo 346 ton (-28%). Nel frattempo anche le importazioni stanno diminuendo anno dopo anno.
La Cina coltiva per il settore di trasformazione
I peperoni non sono molto popolari tra i consumatori cinesi, che invece preferiscono i peperoncini. La maggior parte dei peperoni freschi che vengono prodotti sono destinati all'export in Europa e Nord America. Tuttavia, i costi di trasporto sono elevati perché la shelf life di questi prodotti non è molto lunga, così la maggior parte delle società cinesi trasformano i peperoni prima di esportarli o rivendere il prodotto. Per garantire una shelf life più lunga molti peperoni vengono essiccati o messi sotto aceto.
Inoltre, in Cina molti peperoni vengono trasformati in polvere dopo la raccolta e poi esportati in altri Paesi o venduti in Cina. Lo scorso agosto è stato registrato un lungo temporale a Shandong che è risultato in inondazioni che hanno causato molti danni alle serre della zona. La prospettiva è che si rimedi a tale danno entro l'anno prossimo. A Xinjiang la raccolta di peperoni rossi è appena stata completata e il prodotto è sul mercato.