I datteri sono prodotti particolarmente delicati, che richiedono un'attenzione speciale e un trattamento ad hoc. L'azienda Elisam nasce con l'obiettivo di creare una solida alternativa nel mondo della lavorazione della frutta e dei prodotti ortofrutticoli. Si è dedicata alla creazione di un sistema di selezione focalizzato su affidabilità, delicatezza e velocità.
Elisam può fornire ai propri clienti soluzioni innovative e complete per la lavorazione dei datteri, al fine di rilevare e rimuovere gli esemplari che presentino difetti sulla buccia o nella consistenza del frutto.
"Siamo in grado di selezionare i datteri in base al calibro (diametro e lunghezza), al peso, di separare i datteri più umidi da quelli più secchi (moisture o wet/dry che dir si voglia in tre o addirittura quattro livelli), qualità esterna (loose skin) e una separazione veramente ottimale in base al colore (bicolore, yellow cup) - spiega a FreshPlaza Daniele Orioli, sales manager di Elisam - La separazione tra i datteri che sono più umidi e quelli che sono più secchi specialmente a inizio campagna permette agli operatori di procedere alle successive operazioni di umidificazione/deumidificazione in modo ottimale".
Come detto sopra la separazione dei datteri in base al colore pone particolare attenzione alla bicromia del prodotto, cioè quello che si presenta in parte marrone scuro e in parte marrone chiaro, indice che il dattero andrà a deteriorarsi nel tempo. "Riusciamo, quindi, a inviare nelle varie uscite i datteri con una colorazione uniforme".
Sul dattero, la Elisam è in grado di fornire impianti completi: da ricevimento del prodotto a svuotamento, pre-selezione, lavaggio, spazzolatura, alimentazione in linea, calibratura per peso, diametro, volume, colore, loose skin e wet/dry e a breve anche il black mold.
"Nelle varie uscite avviene il classico riempimento a peso dei datteri in cartoncini o cassettine da 5, 3, 2 o 1 kg a seconda del tipo di confezione richiesto - spiega Orioli - A completare, inoltre, la tracciabilità dei frutti, in quanto in uscita ci sono tutti i sistemi informatici necessari all'operazione, con le relative etichettature ricevendo in tempo reale le informazioni dal PC principale".
Novità assoluta
"Le ultime installazioni adottano un sistema di trasporto totalmente diverso da quello utilizzato finora da noi e da alcuni nostri concorrenti: abbiamo sostituito il tradizionale sistema di trasporto a tazzine dove il dattero rimane statico e dunque al passaggio sotto le telecamere risulta visibile solo parzialmente - aggiunge Orioli – con un trasportatore a rulli brevettato appositamente per il dattero, che permette la rotazione. Al passaggio sotto le telecamere, si può esaminare totalmente la superficie del frutto a 360 gradi".
"Prelevando oltre 20 immagini in full HD per ogni dattero, siamo in grado di raggiungere livelli di accuratezza impensabili oltre ad essere estremamente delicati e mantenendo una capacità di lavorazione elevatissima. In uno degli impianti venduti, il nostro cliente è specializzato nel confezionamento dei cosiddetti Bon Bon, cioè datteri Medjoul non seccati e di conseguenza ultra-delicati: sarebbe stato assolutamente impensabile poterli lavorare su una qualsiasi altra macchina precedente".
"Possiamo inoltre evidenziare - conclude Orioli - un risparmio in manodopera notevolissimo, in quanto il numero di persone che serviva ad analizzare la parte del frutto non visibile, ora non è più necessario".
Da notare infine che la nuova calibratrice per datteri permette di lavorare anche altre tipologie oltre ai Medjoul, molto più piccoli e prima impossibili da gestire come i Khalas e i Deglet Nour.
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