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Nuova Zelanda: il kiwi sviluppato da un coltivatore cerca la sua strada autonoma sul mercato

Un coltivatore di kiwi della Nuova Zelanda, Marcus Wilkins, guarda lontano nel tentativo di vedere una varietà - che porta il suo nome -iniziare finalmente il viaggio per raggiungere il suo pieno potenziale nel mercato globale.

Wilkins e sua moglie dicono di aver ottenuto il primo "diritto di selezione varietale" di kiwi al mondo, dopo aver scoperto la cultivar a metà degli anni '80, ma ogni tentativo di commercializzare, immettere sul mercato o vendere il kiwi Wilkins Super non è mai stato approvato. Secondo la legislazione della Nuova Zelanda, infatti, la compagnia Zespri detiene il monopolio esclusivo per l'export dei kiwi coltivati nel Paese, in qualsiasi parte del mondo.

Marcus Wilkins senior con suo figlio presso l'Asia Fruit Logistica

"E' durata più di 30 anni questa situazione e ho versato molte lacrime - ha detto Wilkins - Ti dicono che l'hanno testata sul mercato, non si conserva bene e che non c'è stato un riscontro positivo". Ma lui pensa che sia il contrario, confermando che sta valutando dei modi per coltivare i frutti al di fuori della Nuova Zelanda, e al di fuori della attuale situazione di monopolio commerciale.

"E' quanto stiamo cercando di fare ora - ha confermato Wilkins - Siamo riusciti a ottenere materiale vegetale dalla Nuova Zelanda, prima della batteriosi, così che sia disponibile nei Paesi dell'emisfero settentrionale. Ecco perché abbiamo partecipato all'Asia Fruit Logistica: è il nostro ultimo tentativo".

Il kiwi Wilkins Super è nato come mutazione dell'Hayward, con comportamento, aspetto e forma diversi rispetto all'originale. Wilkins ha affermato di aver lottato, senza successo, per commercializzarlo come una varietà distinta.

Alla fine degli anni '80, prima dell'introduzione del Kiwifruit Marketing Board, furono spedite modeste quantità di frutti in Giappone, che secondo lui furono accolte positivamente.

"I giapponesi fecero un test sul gusto per il loro mercato e ritennero la varietà Wilkins più dolce -  ha affermato Wilkins - Ma questo non è mai stato riconosciuto dalle autorità. La cosa interessante è accaduta nei primi anni del regolamento: l'importatore che riceveva la varietà ritornava dagli esportatori per averla di nuovo, ma la risposta era negativa".

L'ottantatreenne ha dichiarato che le modifiche alla legge consentivano di cooperare nella commercializzazione e questo, sebbene a copertura di solo l'1-2% del raccolto, almeno gli aveva fornito uno sbocco per portare il prodotto sul mercato attraverso la Seeka.

Tuttavia, Wilkins ha aggiunto che il risvolto negativo della cooperazione commerciale è che si tratta di un sistema la cui approvazione è concessa solo per un anno. Quindi non c'è l’opportunità, per l’esportatore, di sviluppare un mercato, senza sapere, anno dopo anno, se sarà accettato dalla Zespri.

"La Seeka in realtà ci ha aiutato a portare la nostra varietà in Cina, ottenendo un sovrapprezzo e commercializzandola come Green, con il proprio programma commerciale e il proprio marchio. Le norme regolano la tua tariffa, la quantità di volume che puoi vendere, i canali che puoi usare e, nonostante tutto, la Seeka ne ha ricavato un reddito. Questo consenso non collima con le relazioni negative della Zespri sulla mia varietà di kiwi. Noi al momento ne abbiamo una certa quantità in un magazzino refrigerato".

Oliver Broad, communications manager di Zespri, ha dichiarato: "La Zespri ha supportato quest'anno un programma di vendita con la varietà Wilkins nei mercati di Singapore, Cina e Malesia orientale. Questo programma è andato bene e quasi 95.000 vassoi forniti ora risultano quasi tutti venduti".

Wilkins ha dichiarato che il volume era di 65.000 vassoi e che il rendimento era nella media. "Non abbiamo ottenuto un'addizionale come è accaduto quando il kiwi è stato commercializzato dalla Seeka".

"Alla Zespri è stata concessa una posizione privilegiata dal governo della Nuova Zelanda e i coltivatori neozelandesi, sulla base di tale privilegio, hanno fatto un ottimo lavoro pagando per la creazione di un marchio forte - ha concluso Wilkins - D'altra parte, la direzione della Zespri non deve abusare di tale privilegio e non deve permettere un contesto commerciale che scoraggi la libera concorrenza e l'innovazione".

Per maggiori informazioni:
Marcus Wilkins
Email: newzealandsfinestkiwifruit@gmail.com

Data di pubblicazione: