Con il layout espositivo Bestack, vendite fino a +10% in Dimar
"Ragioniamo costantemente per aggiungere componenti innovative di servizio all'imballaggio in cartone ondulato – esordisce Claudio Dall'Agata, direttore di Bestack, il consorzio italiano dei produttori di imballaggi in cartone ondulato per ortofrutta - Da tempo il trasporto e la protezione del prodotto sono diventati per l'imballaggio un prerequisito. Tutto ciò che è vicino alla percezione del consumatore, invece, costituisce la vera area di innovazione per gli imballaggi. Parliamo in primis di esposizione a punto vendita: è qui che il packaging può fare davvero la differenza".
Con tale premessa Bestack ha stimolato Dimar, distributore associato Selex, a utilizzare nel suo nuovo format espositivo di reparto imballaggi in cartone ondulato che rendessero più emotiva la shopping experience, con un occhio attento alla cromia di espositori e confezioni e a una maggiore verticalizzazione dei lineari, con un numero superiore di referenze per segmentare la categoria.
Ne è seguito un test sull'esposizione a punto vendita in alcuni supermercati del Piemonte, per vedere come le performance del reparto ortofrutta possano essere migliorate facendo leva sul packaging e su format innovativi e più attrattivi. Il test è stato effettuato in tre punti vendita, da febbraio a luglio 2016. L'azienda è stata mossa dalla volontà di aumentare l'emozionalità e distinguersi dall'omologazione della grande distribuzione in primis, ma anche dall'esigenza di aumentare gli spazi per esporre l'ortofrutta, studiando nuove strutture in grado di sfruttare maggiormente la verticalità.
Dopo i primi dati del progetto anticipati nel corso dell'ultima edizione di Macfrut, ora Dimar comunica anche i risultati delle interviste qualitative effettuate a fine test, che dimostrano sostanzialmente come l'esperimento sia stato un successo, tanto che il gruppo ora ha in programma un'implementazione pluriennale del nuovo format espositivo, per un'estensione futura a tutti i punti vendita.
Il sondaggio ha riguardato un campione significativo di 600 intervistati ed è stata misurata la loro percezione del punto vendita prima e a seguito dell'introduzione del nuovo format espositivo per il reparto ortofrutta. Sono stati anche rilevati i dati di penetrazione, l'incidenza e l'incremento delle vendite nei tre punti vendita oggetto del test.
Per quanto riguarda le performance del reparto, nei tre supermercati oggetto del test è stato riscontrato un miglioramento della penetrazione sostanzioso, ovvero più consumatori hanno acquistato ortofrutta – recuperando probabilmente clienti sia nell'area di coloro che l'acquistavano occasionalmente che di chi non lo faceva proprio - e questo ha avuto riflessi positivi anche sul giro d'affari che è aumentato fino a toccare la doppia cifra.
Segno più anche per le referenze trattate. "In virtù delle possibilità del nuovo concept di reparto e dell'esposizione in verticale delle referenze - spiega Giovanni Sansone, responsabile acquisti ortofrutta di Dimar - in tutti i format oggetto del test si vede meglio la segmentazione commerciale nelle rispettive famiglie merceologiche con un aumento delle referenze trattate del 10-15%".
Più spazio, a parità di superficie espositiva, significa anche possibilità di segmentare meglio l'offerta. In tutto questo gli imballaggi in cartone sono un elemento che inevitabilmente aiuta a segmentare l'esposizione a reparto, anche grazie alla grande versatilità e alla continua innovazione sulla stampa, oggi disponibile anche in digitale. Inoltre lavorare su più livelli e verticalizzare l'esposizione consente di far percepire meglio la categoria.
Ma cosa percepisce effettivamente il cliente di fronte al rinnovato reparto ortofrutta? Per il 90% degli intervistati con gli imballaggi in cartone ondulato del nuovo format espositivo è migliorata la visibilità, la funzionalità e l'estetica del reparto stesso. "Bello, invitante e innovativo" sono gli aggettivi più ricorrenti nelle interviste. Circa l'85% dei clienti pensa che sia aumentato l'assortimento del punto vendita (dato che corrisponde infatti alla realtà); per il 70% le nuove strutture facilitano l'acquisto. Tra chi esprime giudizio, il 68% dice che l'ortofrutta è meno rovinata e risulta più attrattiva. Infine per l'86% degli intervistati i banchi risultano meno sguarniti.
"L'ortofrutta è il reparto più sensoriale nella grande distribuzione. La gente al supermercato tocca ed entra in contatto col prodotto. Qui si può fare la differenza", sottolinea Daniela Ostidich, presidente di Marketing & Trade, che ha curato il layout espositivo. Il concept - così come lo si può vedere, oggi, su otto punti vendita Dimar - gioca su materiali caldi e naturali. "L'attore protagonista del reparto è la frutta", continua Ostidich. E infatti, visitando i punti vendita già convertiti, si nota subito un reparto con un'esposizione completamente destrutturata, che cambia da format a format, e che di fatto accoglie e incuriosisce il consumatore invitandolo a comprare.
"Dopo i felici risultati del test, - conclude l'Ad di Dimar Alessandro Revello - Dimar ha deciso di applicare il nuovo concept del reparto ortofrutta che prevede l'utilizzo di imballaggi in cartone ondulato a tutta la rete, partendo dalle riconversioni già pianificate e dalle nuove aperture".