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Dati Ismea dal 10 al 16 aprile 2017

Dinamico il periodo pre-pasquale per le mele, soddisfacenti gli scambi per pere e kiwi

Nella settimana pre-festività pasquali il mercato per le mele è apparso più dinamico grazie a una domanda sia interna che estera maggiormente interessata. Su toni soddisfacenti sono proseguiti gli scambi per pere e kiwi, i cui quantitativi in progressivo esaurimento sono stati regolarmente collocati. In ulteriore flessione i listini per le fragole a fronte di un'offerta superiore alle effettive capacità di assorbimento della domanda. Esordio positivo per i meloni retati siciliani, le prime partite oggetto di scambio hanno infatti spuntato un prezzo decisamente superiore rispetto a quello osservato all'inizio della precedente campagna.

Mele da consumo fresco: buona intonazione del mercato. Si sono svolti infatti su toni più dinamici le contrattazioni sia sul circuito estero sia su quello interno a fronte di una domanda che ha mostrato maggiore interesse all'acquisto. A livello varietale si è registrato un aumento delle quantità richieste per la varietà Fuji di provenienza altoatesina e ferrarese, i cui listini hanno mostrato un incremento. Sotto il profilo delle quotazioni i prezzi medi nel complesso hanno mostrato una generale stabilità.

Pere da consumo fresco: mercato caratterizzato da un calo delle quotazioni da attribuire esclusivamente alla fine della campagna di commercializzazione della varietà Decana sulla piazza di Modena, i cui prezzi si erano attestati su valori superiori alla media delle varietà ancora presenti. Le limitate disponibilità esitate sui mercati, a fronte di un adeguato profilo qualitativo, sono state agevolmente collocate sulla base di quotazioni stabili. Solo sulla piazza di Forlì un'offerta in progressivo assottigliamento, unitamente a una maggiore richiesta, ha permesso ai listini di beneficiare di rialzi.

Mercato nazionale alla produzione - Prezzi medi settimanali


Clicca qui per ingrandire la tabella.

Actinidia: mercato caratterizzato da una buona attività di contrattazione avvenuta sulla base di quotazioni stabili tendenti al rialzo. Solo il prodotto proveniente dagli areali produttivi emiliano-romagnoli e del cuneese è stato interessato da un incremento delle quotazioni, a fronte di un'offerta ormai in esaurimento cui è corrisposta una costante attività della domanda.

Fragole: ulteriore calo delle quotazioni. Il favorevole andamento climatico sta continuando ad accelerare il regolare processo di maturazione dei frutti e spingere le operazioni di raccolta, con conseguente incremento delle disponibilità sul mercato. Nel metapontino, si è intensificata la raccolta del prodotto. Alle aumentate disponibilità non è corrisposta un'adeguata richiesta, situazione che ha indotto gli operatori del settore a rivedere al ribasso le quotazioni. Listino in flessione anche nel salernitano, dove la domanda sebbene interessata, non è riuscita ad assorbire la totalità dell'offerta anche per la presenza sul circuito distributivo di merce proveniente sia da altri areali produttivi della penisola, sia estera (in particolare spagnola esitata a prezzi concorrenziali).

Nell'areale laziale invece un generale equilibrio tra domanda e offerta ha permesso ai listini di attestarsi sugli stessi livelli precedentemente acquisiti. Inoltre le operazioni di raccolta si sono estese agli areali forlivesi e veronesi. I limitati quantitativi immessi sul circuito commerciale sono stati oggetto di una discreta richiesta. Le quotazioni di esordio si sono attestate su valori superiori a quelle registrate lo scorso anno per il prodotto forlivese e in calo per la merce veronese.

Meloni: è iniziata la commercializzazione dei meloni retati provenienti dalle zone più precoci della Sicilia. Mediamente il prodotto presenta una qualità soddisfacente, nonostante parte del raccolto sia contraddistinto da frutti di piccola pezzatura, conseguenza diretta delle basse temperature registrate nei mesi scorsi.
Data di pubblicazione: