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Nuova Zelanda: la produzione di kiwi lasciata quasi indenne dal ciclone Cook

Pare che il Ciclone Cook non abbia causato gravi danni ai coltivatori di kiwi della Nuova Zelanda. MetService aveva messo in guardia il Paese sostenendo che la perturbazione potesse essere la peggiore registrata dal 1968.

La tempesta è passata sopra Bay of Plenty, Gisborne e Hawkes Bay, facendo saltare la luce nelle zone costiere e costringendo all'evacuazione migliaia di residenti. Tuttavia, le allerte sono state cancellate la mattina dopo e i produttori di kiwi ne sono usciti relativamente indenni.



L'amministratore delegato di New Zealand Kiwifruit Growers Incorporated, Nikki Johnson, ha dichiarato di non avere ricevuto alcuna notizia di danni gravi e ha affermato che nonostante la regione sia il fulcro della produzione dei kiwi, le ultime piogge sono state un problema solo per le proprietà che hanno patito danni durante il ciclone tropicale Debbie.

"L'85% dei frutti si coltivano in quell'area (Bay of Plenty) e le proprietà interessate sono state solo 10-15. I venti sono stati l'altro motivo di preoccupazione e al momento è ancora troppo presto per determinare l'entità dei danni dato che i produttori stanno ancora valutando lo stato dei loro frutti".

La regione, che è nelle prime fasi di raccolta, si era appena ripresa dalle notevoli piogge dell'evento climatico della settimana precedente, abbattutosi anche sull'Australia settentrionale.

I kiwi sono i prodotti maggiormente esportati del Paese e vengono spediti in 59 nazioni di tutti i continenti del mondo. La stagione è cominciata in ritardo, ma comunque prima rispetto all'anno scorso e Johnson ha dichiarato che i produttori non vedono l'ora che arrivino periodi più secchi.

Autore: Matt Russell

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: