Iscriviti alla nostra newsletter giornaliera e tieniti aggiornato sulle ultime notizie!

Iscriviti Sono già iscritto

State utilizzando un software che blocca le nostre pubblicità (cosiddetto adblocker).

Dato che forniamo le notizie gratuitamente, contiamo sui ricavi dei nostri banner. Vi preghiamo quindi di disabilitare il vostro software di disabilitazione dei banner e di ricaricare la pagina per continuare a utilizzare questo sito.
Grazie!

Clicca qui per una guida alla disattivazione del tuo sistema software che blocca le inserzioni pubblicitarie.

Sign up for our daily Newsletter and stay up to date with all the latest news!

Registrazione I am already a subscriber

Effetti della solforazione sulla nuova varieta' di albicocca turca Alkaya

Secondo dati Fao, la produzione mondiale di albicocche è di 4,1 milioni tonnellate, di cui il 20% è prodotto in Turchia che è non solo il principale produttore mondiale ma fornisce anche circa il 75% delle albicocche disidratate del mondo.

In Turchia, il metodo di essiccazione più comune per le albicocche è quello al sole: un sistema semplice, economico a basso consumo di energia. In generale, i frutti vengono sparsi sui tettoie o pietre e lasciati fino a che la percentuale di acqua scende al 20% circa senza sottoporle ad alcun pre-trattamento o lavaggio con acqua.

Per diminuire le reazioni di deterioramento, facilitare il processo di essiccazione, prevenire l'imbrunimento, garantire la stabilità del colore e migliorare la qualità complessiva del prodotto, alcuni pre-trattamenti sono consigliati, uno di questi è la solforazione dei frutti prima dell'essiccazione.



Ricercatori dell'Università di Catania in collaborazione con le Università turche di Çukurova e Nevşehir hanno valutato l'effetto della solforazione sulle caratteristiche fisico-chimiche e composti aromatici di albicocche secche di una nuova varietà turca, la Alkaya, coltivata in Malatya che è la regione più importante della Turchia per la produzione di albicocche. In questa regione si produce oltre il 50% della produzione nazionale destinata al mercato fresco e il 90-95% della produzione nazionale destinata al mercato delle albicocche secche.

Colore, consistenza, umidità, pH, solidi solubili, zuccheri, acidi organici, e contenuto furfurale 5-idrossimetil furfurale sono stati determinati e i composti aromatici sono stati quantificati e identificati mediante gascromatografia GC-MS-FID. La solforazione prima dell'essiccazione al sole ha avuto effetti significativi su alcune proprietà fisico-chimiche (pH, acidità titolabile, acidi totali e parametri di colore) e composti aromatici.

Per quanto riguarda la stabilità del colore, il problema dell'imbrunimento enzimatico è risultato significativamente superiore sui frutti non solforati. In generale, sono stati identificati 45 composti aromatici nelle albicocche secche sia solforate sia non solforate.

I livelli di composti aromatici nelle albicocche solforate sono risultati significativamente inferiori a quelli delle albicocche non solforate: le pirazine sono state rilevate solo nelle albicocche non solforate e il livello significativamente superiore in norisoprenoidi, lattoni, esteri, pirazine, e furfurale nelle albicocche secche non solforate è stato attribuito alla degradazione dei carotenoidi, all'ossidazione degli acidi grassi a lunga catena, alla degradazione termica e alla reazione di Maillard. La solforazione ha infatti rallentato tutti questi processi e ridotto la formazione di esteri grazie alla sua attività antiossidante.

Fonte: Letizia Inserra, Turgut Cabaroğlu, Kemal Şen, Elena Arena, Gabriele Ballistreri, Biagio Fallico, 'Effect of sulphuring on physicochemical characteristics and aroma of dried Alkaya apricot: a new Turkish variety', 2017, Turkish Journal of Agriculture and Forestry, Vol. 41, pag. 59-68. doi:10.3906/tar-1607-60