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La rapida crescita della sementiera olandese Axia Vegetable Seeds

Axia Vegetable Seeds sta crescendo rapidamente. L'azienda sementiera olandese è stata fondata nel 2011 e ha introdotto sul mercato la sua prima varietà commerciale nel 2013: Axiradius. Attualmente sono 10 le varietà introdotte. Anche la sua lista di dipendenti è cresciuta rapidamente, passando da 5 a 155. Non si trovano tutti nella sede di Naaldwijk (Paesi Bassi), ma grazie alle acquisizioni nel bacino del Mediterraneo, si sta affermando anche in questa zona.

Sviluppo varietale
Durante un Open Day sulla coltivazione sotto luce artificiale, Alois van Vliet ha parlato degli sviluppi in corso all'interno della società. Negli ultimi anni si sono effettuati molti investimenti: una serra di prova per la coltivazione sotto luce artificiale, ma anche in tecniche per velocizzare il processo di sviluppo. "C'è un vantaggio in questo - ha dichiarato Alois - Se riuscissimo a sviluppare 3 generazioni all'anno, rispetto alle due standard, potremmo adeguarci più rapidamente alla richiesta del mercato".

Negli ultimi anni questa strategia ha consentito ad Axia Vegetable Seeds di sviluppare dieci nuove varietà. "Il nostro obiettivo era di ottenere due varietà nella categoria generica, due nelle specialità e due nel segmento di fascia alta. Ora ce ne sono dieci, cinque delle quali sono nuove".

La società vuole mantenere questo slancio? Secondo Michel de Winter: "I requisiti che impostiamo sono molto alti, non vogliamo introdurre varietà solo per il gusto di farlo. Ci deve essere un miglioramento in materia di produttività, colore o sapore e il mercato deve essere pronto ad accoglierla".


Cees Kortekaas, Alois van Vliet e Michel de Winter durante l'Open Day.


Yuri Verbeek al lavoro con i pomodori della Axia Vegetable Seeds. Verbeek è un vecchio amico di Alois, ma per molto tempo non ha saputo molto sulle vaste applicazioni delle verdure. Ora le cose sono cambiate.

Sviluppo più rapido
Da Axia Vegetable Seeds si aspettano di continuare a incrementare la velocità del processo di sviluppo grazie alle nuove tecnologie. Alois si riferisce alla tecnica del "genome editing" (CRISPR-Cas 9* - vedi definizione a pie' di questo articolo, NdR). Si tratta di un tipo di manipolazione genetica, che va a modificare il DNA stesso della pianta. Il risultato finale avrebbe potuto essere raggiunto con l'ibridazione varietale classica, ma con il genome editing può essere fatto più velocemente. "Negli USA è permesso, nei Paesi Bassi non ancora. Tuttavia, ci aspettiamo che presto lo sarà; ciò aiuterebbe il decollo dello sviluppo varietale". La società ha avviato un progetto con l'Università di Yale per tenersi all'avanguardia negli sviluppi. "Con questo tipo di tecniche possiamo investire di più in sapore, ingredienti e salute".

Crescita internazionale
Le nuove varietà non sono l'unico modo in cui l'azienda sta crescendo. Le vendite aumentano globalmente grazie ai clienti esistenti, ma anche ai nuovi mercati. "In Norvegia ci sono già i primi produttori che lavorano con le nostre varietà e le vendite dei pomodori cuore di bue stanno aumentando in Russia".

Poi ci sono le acquisizioni della società: recentemente c'è stata quella di un'azienda turca sviluppatrice di sementi. Le operazioni di sviluppo vanno avanti anche in Sicilia e si sta concludendo un'acquisizione anche nel mercato dell'Europa meridionale. Per il momento il nome dell'azienda è segreto. "Fino a che non avverrà la transazione - ha scherzato Alois - Questo ci porterà a 155 dipendenti, una situazione decisamente diversa dai cinque con cui abbiamo iniziato".


Molta attenzione per le varietà Xandor, Prunaxx e Axxy durante l'Open Day.


Una cosa sorprendente è che nei magazzini di prova i pomodori sono coltivati senza portinnesti. "Alla fine, sul lungo termine, vogliamo che le varietà siano abbastanza forti da crescere senza portinnesti. Questo determina un raccolto più omogeneo. Al momento è un'opportunità di apprendimento".

Serra di prova con coltivazione sotto luce artificiale
L'aggiornamento sulla crescita della società è stato fatto durante l'Open Day a Naaldwijk, dedicato alla nuova coltivazione di prova sotto luce artificiale. "Le varietà possono rispondere molto diversamente alla luce artificiale - ha spiegato Michel - E abbiamo notato che il 30% del mercato olandese dei pomodori si avvale di questa tecnica. Se si vogliono informare i produttori su come procede una varietà, bisogna essere in grado di mostrarla loro".

Un esempio di questo è Maxxis. "Per mostrare il potenziale delle varietà, la coltivazione viene effettuata in serre dimostrative, dove però non tutto è lindo e pinto. Preferiamo mettere in difficoltà una varietà, piuttosto che farla sembrare perfetta senza essere una rappresentazione accurata della realtà. In questo modo, i produttori sanno cosa aspettarsi".

Finora non è stato effettuato nessuno sviluppo sotto luce LED. "Stiamo eseguendo dei test tra i coltivatori, ma al momento il mercato è troppo limitato".

Per maggiori informazioni:
Axia Vegetable Seeds
Cees Kortekaas
Email: Cees@axiaseeds.com
Michel de Winter
Email: Michel@axiaseeds.com

*L'acronimo CRISPR-Cas 9 sta per l'enzima prodotto dal gene Cas9 e i Clustered Regularly Interspaced Short Palindromic Repeats, le ripetizioni palindromiche di gruppi di Dna estraneo disposti a intervalli regolari.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.
Data di pubblicazione: