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Leader nel settore delle confetture bio

Rigoni di Asiago: dalle mele biologiche uno speciale zucchero naturale

La confettura biologica Rigoni di Asiago (Vicenza) è una delle più riconosciute dai consumatori. Abbiamo chiesto a Cristina Rigoni, export manager dell'azienda veneta che abbiamo incontrato di recente al Cibus Connect di Parma, come sia possibile raggiungere questi risultati e ad essere così presenti capillarmente nella Gdo.



"Prima di tutto occorre un prodotto di qualità - afferma - perché è il consumatore a spingere la Gdo a metterti sullo scaffale. Se il consumatore non ti cerca, prima o poi il tuo prodotto viene relegato in zone poco visibili e poi tolto del tutto. Non è il nostro caso, per fortuna! Poi, in seconda battuta, credo che siano le persone a fare la differenza. I rapporti umani, la correttezza, la presenza, il saper proporre con onestà, sono qualità che pagano. La nostra è un'azienda di famiglia e certi valori sono molto importanti per noi. Grazie a questi abbiamo guadagnato, negli anni, una buona credibilità e visibilità verso i consumatori".


Cristina Rigoni

Fondata negli anni '20 come azienda agricola, dal 1992 Rigoni ha deciso di dedicarsi al biologico. La materia prima, attualmente, proviene da due filiere. La coltivazione dei piccoli frutti avviene in Bulgaria, presso aziende agricole di proprietà, mentre frutta come albicocche, pesche e agrumi sono acquistate da fornitori italiani.

 

"Esportiamo in 15 Paesi del mondo - aggiunge Cristina - principalmente in Francia, Germania e Stati Uniti. Siamo una piccola-media azienda con un centinaio di dipendenti. Riforniamo la Gdo e il 20% del fatturato è rivolto all'estero. Credo che il marchio Rigoni sia conosciuto soprattutto per l'alta qualità. I nostri ingredienti sono solo fior di frutta, succo di mela come dolcificante e pectina naturale".



Un'altra linea di prodotti è rappresentata da Tantifrutti, un nettare di frutta. Al momento le referenze sono mirtillo nero selvatico, frutti di bosco, mix melograno, ciliegie e bacche di goji, mix prugne e kiwi. Tutte le fasi del processo produttivo sono condotte con trattamenti termici moderati, per preservare al meglio il profumo e le note aromatiche della materia prima. Questo nettare da frutta fresca biologica viene dolcificato solo con succo e zucchero di mele biologiche. Ad esempio, il mirtillo nero contiene oltre 250 mirtilli e una mela per bottiglietta. Tantifrutti è disponibile nel pratico cluster da 3 bottigliette in vetro da 125 ml.

Davvero interessante anche lo zucchero da frutta biologica. In una realtà, quella italiana, che ha visto imposta l'eliminazione della filiera nazionale dello zucchero, quella di Rigoni è una soluzione autarchica che merita attenzione. E' un estratto di mele provenienti esclusivamente da coltivazioni biologiche: DolceDì è uno zucchero naturale "speciale" che offre numerosi vantaggi rispetto a quello tradizionale e ai dolcificanti sintetici.

La composizione di zuccheri naturali e la significativa presenza di fruttosio (oltre il 50% del totale) si traducono in un dolcificante naturale. Basta riflettere su un dato: DolceDì addolcisce più dello zucchero a fronte di un contenuto calorico inferiore del 30%. L'indice glicemico di Dolcedì misurato come previsto dalla metodologia standardizzata (FAO/WHO Expert Consultation 1998) ha permesso di classificare il prodotto come alimento a basso Indice Glicemico. Rigoni di Asiago utilizza 12 chilogrammi di mele biologiche per produrre un solo chilo di DolceDì, riuscendo a portare sulle tavole un prodotto innovativo e di qualità.

DolceDì ha la consistenza di uno sciroppo molto denso che si scioglie facilmente sia nelle bevande calde sia in quelle fredde e sostituisce lo zucchero tradizionale in tutti i suoi usi: in tutti i dolci, per dolcificare le macedonie di frutta e le bevande calde. In alternativa alla confezione da 350 grammi, viene proposto anche nelle comode bustine monodose da 6 grammi.

Per maggiori informazioni:
Rigoni di Asiago S.r.l.
Via Oberdan, 28
36012 Asiago (VI), Italia
Web: www.rigonidiasiago.com