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Focus sul mercato mondiale delle drupacee

L'emisfero nord del mondo si sta lentamente avviando verso l'autunno e verso la conclusione della stagione delle drupacee. Le elevate temperature estive hanno avuto un impatto sul mercato, ma i commercianti della maggior parte dei Paesi sono soddisfatti dei risultati. I coltivatori di ciliegie canadesi hanno approfittato della guerra commerciale tra Stati Uniti e Cina. Anche l'attenzione degli esportatori australiani si è spostata sul mercato asiatico.

L'Italia ha notato prezzi più alti nei mesi estivi
Le ultime pesche e nettarine dalla Sicilia e da alcune regioni settentrionali, come l'Emilia Romagna, stanno arrivando sul mercato. L'offerta limitata riesce a soddisfare la richiesta. I prezzi sono stabili, fatta eccezione per la frutta proveniente da Ravenna e Forlì, dove le quotazioni sono in aumento a causa della crescita della domanda.

Pesche e nettarine possono essere coltivate fino a settembre: con qualche investimento è possibile produrre volumi commercialmente interessanti. In realtà si tratta soprattutto della mancanza di una buona varietà adatta alla coltivazione tardiva. Da qualche anno si produce la nettarina a polpa bianca Romagna Mia. Questa varietà viene raccolta tra il 15 e il 20 settembre (cfr. FreshPlaza del 18/09/2018).

In Emilia Romagna è cominciata la raccolta delle susine tardive Angeleno. C'è una buona domanda per queste susine e vengono spedite in Regno Unito, Canada, America del Sud, Dubai, Emirati Arabi e Nord Europa. Una discreta domanda trovano gli ultimi volumi di susine President, con quotazioni in rialzo sulla piazza di Ravenna.

Secondo i dati del mercato di Cesena per i mesi di luglio e agosto i prezzi all'ingrosso sono aumentati tra il 12% e il 19% rispetto al 2017. La produzione di pesche, nettarine e susine è aumentata notevolmente. Non c'è stato un vero e proprio accavallamento e per i coltivatori che hanno fornito prodotti di qualità è stata una buona stagione.

A luglio le pesche gialle mostravano un prezzo più alto del 19,3% rispetto al 2017. Di conseguenza il prezzo medio a luglio è stato di 1,54 euro/kg. Ad agosto questo frutto ha registrato un prezzo medio di 1,23 euro/kg (contro 1,06 euro/kg nel 2017).

A luglio la leggera crescita per le susine si è tradotta in un prezzo di 1,54 euro/kg, il 15% in più rispetto all'anno precedente. Ad agosto il prezzo medio risultata più alto del 14%, a 1,39 euro/kg.

Anche le nettarine hanno portato a segno una crescita. Il prezzo medio per i frutti di classe A e AAA a luglio 2018 è stato di 1,39 euro/kg, contro 1,24 del 2017. Ad agosto la quotazione è aumentata del 15,18% a 1,29 euro/kg (nel 2017 era di 1,12 euro/kg).

Un grossista di Catanzaro, in Calabria, parla della stagione appena conclusasi: "All'inizio c'è stata una carenza di pesche e nettarine e la domanda era alta, ma nel corso della stagione tutto è tornato alla normalità. Abbiamo registrato un aumento dei prezzi del 15-20% rispetto all'anno scorso. La stagione delle albicocche è paragonabile a quella dell'anno scorso, che è stata drammatica per tutte le varietà. Le susine hanno avuto una domanda limitata, sono appena terminate".

La Spagna chiude la stagione con un raccolto più ridotto
In Spagna la stagione si concluderà a breve con volumi notevolmente più bassi rispetto all'anno scorso. La causa di questo è da ricercarsi nel pessimo periodo di fioritura e nelle frequenti piogge e grandinate. Un commerciante ha specificato che il calo si è notato soprattutto in campo e non è stato molto percepibile a livello commerciale. A causa del volume più piccolo anche le esportazioni sono risultate più basse.

Qualche prodotto sta andando bene in termini di prezzo. E' il caso delle nettarine. Grazie a una carenza di questo frutto, la quotazione è aumentata rispetto alla stagione precedente. I prezzi delle pesche, al contrario, sono rimasti eccezionalmente bassi negli ultimi tre mesi. Il mercato è stato deludente soprattutto per quanto riguarda le pesche a polpa gialla. Le quotazioni delle albicocche nel settore della trasformazione si sono dimezzate rispetto al 2017. Anche le pesche hanno sperimentato un calo di prezzo tra i 3 e i 5 centesimi di euro rispetto alla stagione scorsa. Il mercato resta sotto pressione a causa della concorrenza di Grecia e Cina, in particolare.

I prezzi delle pesche tabacchiere si sono mantenuti stabili rispetto all'anno scorso, anche se sono stati etichettati come "pessimi". La nota positiva è che è andata distrutta meno frutta quest'anno. L'anno scorso l'offerta era decisamente superiore alla domanda.

Il mercato delle albicocche è migliore rispetto all'anno scorso, ha dichiarato un commerciante, che ha aggiunto che l'anno scorso è stato drammatico fin dall'inizio. La produzione arriva sul mercato tra maggio e giugno. Quest'anno in Francia e Italia il raccolto è stato più piccolo e le stagioni in ritardo. Secondo un commerciante, quindi, i dati relativi all'Unione Europea sono distorti.

Le susine chiudono la stagione con una grande carenza, soprattutto nei calibri medi e piccoli. La zona di produzione principale è Estremadura, dove si nota un netto calo in volume. Di conseguenza, i prezzi sono migliori rispetto a quelli dell'anno scorso. La carenza continuerà fino a dicembre a causa dell'impatto climatico.

I francesi sono soddisfatti
In Francia la stagione delle drupacee sta terminando. Un commerciante a Rungis parla della stagione appena trascorsa: "E' stato un anno assurdo. Le grandinate hanno distrutto una grande parte del raccolto. Dopodiché il caldo non ha fatto maturare bene la frutta. la produzione è stata deludente". Tuttavia, il commerciante non lo vuole definire un anno da dimenticare. "Le quantità limitate hanno fatto aumentare i prezzi e, inoltre, i volumi non erano così esigui da non poterli vendere. Siamo riusciti a soddisfare i nostri clienti. Nel complesso è stata una bella stagione". Il consumatore francese presta molta attenzione a diverse varietà. "C'è anche una clientela gourmet che va in cerca di qualcosa di diverso. Le nostre pesche e nettarine a polpa rossa, per esempio, sono molto popolari".

Germania: la qualità scarseggia verso fine stagione
Per quanto riguarda pesche e nettarine la stagione sud-europea si sta lentamente concludendo. La Spagna, in realtà, domina ancora il mercato, seguita da Italia, Francia, Grecia e Turchia, che completano l'offerta. Parallelamente al calo nella domanda, anche l'offerta sta diminuendo. La qualità delle ultime partite della stagione lascia in parte a desiderare secondo i commercianti. Tuttavia, ciò non ha ancora effetti riscontrabili sui prezzi. Inoltre, le albicocche francesi e spagnole sono ancora disponibili, così come le turche.

Per quanto riguarda le susine continua a dominare il prodotto locale. La domanda è ragionevole, così come la qualità, pertanto i prezzi si mantengono costanti. Il calo è stato registrato soprattutto nelle varietà Hauszwetschge, Presenta e Top. I commercianti hanno aggiunto che a causa del calo di domanda per le Hanita, la quota di mercato delle Presenta è un po' più grande. Nonostante il dominio schiacciante del prodotto domestico, qui e là spuntano anche prodotti da Francia, Italia, Spagna e Polonia.

Tuttavia, nella coltivazione europea la Stanley è quasi totalmente scomparsa. Nel mercato all'ingrosso di Francoforte la settimana scorsa venivano ancora vendute susine Königin Victoria dalla Romania a un prezzo di 10 euro per 7,5 kg. Il prezzo è rimasto relativamente costante su tutta la linea. In qualche mercato all'ingrosso la qualità era talmente carente che la quotazione si è abbassata di conseguenza.

Paesi Bassi: prezzi più alti per le drupacee spagnole a causa dell'offerta limitata
Nei Paesi Bassi la domanda di drupacee spagnole sta diminuendo. Come succede solitamente in questo periodo la domanda si sta spostando verso altri prodotti. Gli importatori parlano di una buona stagione. In altri anni, il prezzo di pesche e nettarine (in confezione da 4 kg) arrivava spesso a un livello di 1,50-2,50 euro. Quest'anno non siamo scesi sotto ai 3,50 euro; con 5,50-7 euro per imballi da 5 kg, il prezzo delle pesche tabacchiere è stato assolutamente buono. Nel 2018 anche l'offerta di albicocche è stata limitata. Per quanto riguarda le ciliegie spagnole, la stagione non è stata particolarmente buona all'inizio. Più avanti la qualità è migliorata e si è potuto guadagnare qualcosa.

La ragione dei prezzi soddisfacenti è da attribuire ai danni da grandine che si è abbattuta nelle zone di produzione a Saragozza e Llerida all'inizio di quest'anno. Perciò l'offerta di prodotto di I classe è stata notevolmente più bassa. Quest'anno è emersa, quindi, la necessità di spalmare i rischi perché con un unico fornitore non si può rimanere a galla. Inoltre, gli importatori hanno definito sorprendente il fatto che quest'anno le pesche abbiano guadagnato quota sulle pesche tabacchiere, dopo che queste ultime hanno guadagnato sempre più mercato negli ultimi anni. Le pesche tabacchiere, tuttavia, sono risultate molto popolari in confezioni simili a quelle delle ciambelle.

Australia si rivolge al mercato cinese
In Australia la stagione procede da novembre a marzo. Nella campagna precedente i nuovi protocolli hanno contribuito a una migliore crescita nell'export di drupacee australiane in Cina. Il volume per questo mercato è aumentato del 167% rispetto all'anno precedente. Secondo Summerfruit Australia, fino a marzo 2018 i dati hanno mostrato un aumento di pesche e susine. L'Australia ha ottenuto l'accesso al mercato cinese per tutte le drupacee a novembre 2017. La stagione 2018/19 è la prima in cui tutte le drupacee hanno accesso alla Cina, pertanto le aspettative sono elevate.

Nell'annata fino a giugno 2017 il raccolto di drupacee australiane ammontava a 126.177 ton, per un valore di 386,1 milioni di dollari. Tale volume era composto da albicocche (7.163 ton), pesche e nettarine (92.017 ton) e susine (26.997 ton). Le nettarine continuano a dominare il mercato.

In Nuova Zelanda il mercato non va altrettanto bene come l'anno scorso, anche se l'export di nettarine, pesche e susine si è ripreso.

Stati Uniti: la stagione della California è quasi terminata
In California la stagione delle drupacee è quasi terminata. I coltivatori stanno raccogliendo e imballando gli ultimi frutti. Secondo le aspettative la campagna terminerà nelle prossime settimane. L'import sta cominciando lentamente a prendere il sopravvento sul mercato. Dopo un un inizio lento, il volume è aumentato nei mesi estivi e questo ha generato una buona offerta di tutte le drupacee. I commercianti sono d'accordo: "Ci sono stati momenti in cui i prezzi erano un po' più bassi, ma nel complesso è stata una buona stagione". Nei supermercati, con l'inizio della campagna dell'uva, diminuisce lo spazio per le drupacee.

Domanda cinese eccellente per le ciliegie canadesi
La Columbia Britannica è soddisfatta della stagione delle ciliegie, terminata il 23 agosto. A causa del caldo la frutta è maturata rapidamente, perciò la campagna è stata relativamente più corta. I coltivatori di ciliegie canadesi hanno approfittato della guerra commerciale tra USA e Cina. Gli importatori cinesi hanno scelto le ciliegie canadesi. Oltre alla Cina, gli esportatori canadesi esportano in tutto il mondo. L'elenco comprende Thailandia, Stati Uniti, Vietnam, Malesia, Europa, Singapore, Emirati Arabi Uniti e Giappone.

Cina: pressione sui prezzi a causa del grande raccolto
In Cina il raccolto di pesche e nettarine è stato più abbondante del normale grazie alle condizioni climatiche favorevoli e ai nuovi frutteti, piantati a est, che sono entrati in produzione. Grazie al clima caldo e soleggiato quest'anno le pesche hanno avuto un elevato tenore zuccherino. Il raccolto è più grande di quello dell'anno scorso. Di conseguenza il prezzo per le pesche non è stato particolarmente buono. Sul mercato si sono riversate molte pesche nello stesso momento, e i prezzi sono quindi crollati. Le pesche d'importazione e la pesca cinese Honing sono state vendute all'inizio dell'anno e a quotazioni migliori. In quel periodo la domanda superava l'offerta.

Le ciliegie sono popolari in Cina. L'import di questo frutto aumenta anno dopo anno. La Cina è il più grande importatore di ciliegie cilene, ma ora anche le aziende australiane hanno ottenuto l'accesso al mercato cinese delle drupacee.

Sudafrica: il freddo persistente può diventare un problema
I coltivatori di Capo Occidentale si aspettano una buona stagione delle drupacee, dopo un inverno umido e freddo. Il freddo è arrivato tardi e persiste tutt'ora. All'inizio di questa settimana ha nevicato e le piogge sono state sporadiche. I coltivatori sperano in un cima soleggiato in modo che la fase di fioritura proceda bene per gli alberi.

Quest'anno pesche e nettarine sono fiorite dai 10 ai 14 giorni prima del normale e in alcune zone i coltivatori si preoccupano del freddo persistente e del clima freddo. Se il clima soleggiato non arriverà presto potrebbero esserci conseguenze per il raccolto. E' previsto che le prime nettarine saranno raccolte nelle prossime 3-4 settimane. Dopodiché sul mercato arriveranno le zone precoci come Wolseley. Le prospettive sono buone. In alcune aree coltivate a varietà più tardive, come Koue Bokkeveld, è ancora possibile che si verifichino gelate. Le principali riserve idriche a Capo Occidentale sono piene al 72,2% e anche le riserve dei coltivatori si sono rimpinguate bene in questo inverno australe.

Testo e traduzione FreshPlaza. Tutti i diritti riservati.

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