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Calabria: il peperone roggianese punta al marchio DOP

Si è svolta il 15 e il 16 settembre scorso, a Roggiano Gravina (provincia di Cosenza), l'undicesima edizione della "Festa del peperone roggianese". La due giorni celebrativa dell'ortaggio ha previsto incontri di approfondimento sullo stato della coltivazione e della distribuzione del peperone con la partecipazione di figure istituzionali e dei rappresentanti dei coltivatori, ma anche un momento di festa vera e propria, con musica, spettacoli e con la degustazione dei piatti preparati proprio con il gustoso peperone.

Nella prima giornata si è tenuto il convegno "L'agricoltura del domani: innovazione e nuovi orientamenti tecnici, gestionali ed economici per il peperone roggianese". 

"Il peperone roggianese – ha commentato Paola Granata, Presidente di Confagricoltura Cosenza – costituisce una delle produzioni agroalimentari d'eccellenza di tutto il territorio della Valle dell'Esaro e del Fullone, molto apprezzata per le sue qualità. Ma anche per la versatilità dell'uso in gastronomia e per le tradizionali tecniche di produzione, che nel corso del tempo sono rimaste invariate".

"Sebbene questa particolare specie di peperone - ha proseguito Granata - sia tutelata dal marchio IGP e dalla DE.CO. (Denominazione Comunale, voluta dal Comune di Roggiano Gravina), essa ha senz'altro tutte le carte in regola per ottenere un più qualificante riconoscimento quale il DOP, marchio che attesterebbe come le qualità intrinseche dell'alimento dipendano dall'area geografica in cui esso viene prodotto. Nel caso del peperone roggianese, infatti, il clima e le caratteristiche ambientali delle terre di produzione; nonché la tradizionale tecnica di coltivazione e trasformazione, rendono questo ortaggio un elemento e specifico dell'agricoltura locale".

"La certificazione DOP rappresenterebbe una ulteriore credenziale per accrescere i livelli di produzione e commercio. Questo però non può prescindere da una maggiore aggregazione tra produttori. Oltre che da una incisiva e costante azione dei Consorzi di tutela" ha concluso Granata.

Fonte: NTA Calabria

Data di pubblicazione: