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Dallo spazio al mare: le nuove frontiere della produzione di cibo

Sono già decenni che la NASA sta sperimentando la coltivazione di piante in orbita: le tecnologie sviluppate sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) sono attualmente impiegate per preservare gli alimenti freschi più a lungo.

Nel frattempo, la dimensione del vertical farming ottimizza l'uso di suolo, costruendo le sue fattorie su piani sovrapposti, invece che in orizzontale.Una delle fattorie verticali più grandi del mondo si trova in Giappone: qui si raccolgono ben 10mila cespi di lattuga ogni giorno, all'interno di un edificio di 2.300 metri quadrati.Altra tecnica innovativa è quella dell'acquaponica, che combina l'allevamento del pesce alla produzione di ortaggi in assenza di suolo e con cicli di produzione chiusi ed efficienti. Progetti di ricerca come Tomatofish/INAPRO stanno perfezionando tale tecnica e possono aiutare tanto a ridurre l'uso di acqua in agricoltura quanto a preservare le specie marine selvatiche.

Un altro progetto, denominato Nemo's Garden (il giardino di Nemo) sta esplorando i benefici della coltivazione sottomarina di piante, in biosfere riempite d'aria. Qui, sommozzatori trapiantano vegetali che ricevono l'acqua dalla condensazione che gocciola dai soffitti delle biosfere. Su tutti questi affascinanti sviluppi, Bayer AG ha pubblicato un video (clicca qui per accedere).