Estate con segno positivo per i germogli, in specie per le novità lanciate prima della bella stagione. E numeri positivi anche per i biologici. Lo conferma Andrea Farnedi dell'azienda Vivo.
Sandra Fiumana e Andrea Farnedi a SANA 2018
"Abbiamo registrato ottimi consensi per il germoglio di melone, una fragranza che in estate si è accompagnata benissimo per arricchire il tipico piatto unico di prosciutto e melone. Ma tutte le referenze di germogli hanno registrato una crescita. Come ogni estate, si sono impennate le vendite verso le aree turistiche di mare, sia adriatiche, sia tirreniche, mentre è diminuito un po' il canale Gdo. Ma è normale così. Con l'arrivo dell'autunno, tornerà a crescere la Grande distribuzione".
I primi mesi del 2018 hanno fatto registrare un aumento del fatturato di Vivo, rispetto al 2017. Questo sia grazie al nuovo stabilimento, ma anche grazie al maggior numero di referenze e di clienti raggiunti. "Continua inoltre la crescita dei microgreens, richiesti per lo più dal canale Horeca. Abbiamo una ventina di referenze che possiamo preparare in confezioni da 6 o 12 pezzi".
Vivo conta 45 referenze e, fra queste, sono comprese anche quelle biologiche. Per far conoscere sempre di più i germogli, Vivo ha partecipato al SANA di Bologna, venendo a contatto anche con i consumatori e non solo con i responsabili acquisti della Gdo o dei distributori. La fiera di Bologna si sta aprendo sempre di più verso il consumo e, non a caso, i giorni centrali della rassegna sono il sabato e la domenica.
"Per poter ottenere germogli biologici - dice Farnedi - occorre partire da seme certificato bio. Poi, le fasi successive non si differenziano da quelle tradizionali. La quota biologica non è ancora preponderante, ma in costante crescita".
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