“Puntare sulla diversificazione e su produzioni di nicchia implica, in modo imprescindibile, la scelta di materia prima di ottima qualità, esclusivamente autoctona, e processi di lavorazione artigianali. Con la lavorazione del peperoncino calabrese, per esempio, abbiamo promosso il territorio, rendendoci riconoscibili soprattutto all'estero". Così racconta Claudio Vivacqua, amministratore delegato della calabrese Fattoria Sila.
Claudio Vivacqua, titolare dell'azienda calabrese Fattoria Sila che produce e trasforma peperoncino tipico e ortaggi ripieni.
Ci troviamo all'interno di un paesaggio suggestivo: la Sila è stata di recente eletta Riserva della Biosfera italiana nella Rete Mondiale dei siti di eccellenza dell'Unesco. Una località risultata tra le meno inquinate d’Europa, dove nell'aria non è stata rilevata alcuna traccia di polveri inquinanti.
Dal 1998, Fattoria Sila è specializzata nella produzione e trasformazione di pregiate salse piccanti, paté, ortaggi ripieni, confetture, funghi, spezie che sono il risultato di un'antica tradizione alimentare legata al territorio e di un'accurata lavorazione nel massimo rispetto dei disciplinari produttivi. Negli anni, l'azienda ha ampliato la capacità produttiva: pertanto, oltre alle produzioni proprie, acquista materia prima da aziende agricole locali di fiducia che trasforma anche conto terzi in un ampio laboratorio di trasformazione di 800 mq.
La Linea dei Trasformati
La punta di diamante delle produzioni è rappresentata dalla produzione di peperoncino, con un’esperienza di lavorazione consolidata negli anni. "Trasformiamo il prodotto - racconta Claudio - in una varietà di referenze tra paté, pesto e sughi in formati da 200 gr. Coltiviamo peperoncino di varietà Amando, una cultivar di piccantezza medio-bassa, caratterizzata da buone rese produttive con frutti dritti e appuntiti all'estremità. Le piante, ad alto rendimento e crescita verticale, nella fase di maturazione si colorano passando dal verde al rosso scuro.
Tra i prodotti più richiesti, figura tutta la linea da bruschetteria, i filetti di melanzana e il pomodoro essiccato conservato in olio extravergine d’oliva. "Puntiamo molto sulla lavorazione della materia prima che identifica la dieta mediterranea, puntando al giusto equilibrio fra tradizione e innovazione cercando di anticipare le tendenze di un consumatore sempre più sensibile alle novità e alla ricerca di prodotti salutistici di veloce preparazione".
"I formati sono sempre più piccoli - ribadisce Claudio - dagli anni Ottanta siamo passati dai formati di 500 gr agli attuali 200 gr o 100 gr della monoporzione, non solo perché le famiglie non sono più numerose come una volta, ma soprattutto perché una confezione monoporzione ha il doppio vantaggio di proporre un prodotto di qualità a un prezzo accessibile, oltre che poter essere preparata e consumata pronta all'uso per un pasto ad alto valore funzionale".
Lavorazione del pomodoro essiccato
In generale, i processi di trasformazione dei prodotti sono laboriosi: è il caso del pomodoro essiccato varietà San Marzano, coltivato nei 5 ettari di terreni dedicati alla produzione.
"Quest’anno abbiamo un prodotto dolce a anche le rese produttive sono apprezzabili, perché abbiamo avuto un clima favorevole con tanto sole e scarse piogge nella fase di maturazione. Lavoriamo il pomodoro secondo le ricette antiche che si tramandano di generazione in generazione. Pertanto, dopo averlo tagliato in due e averlo salato, lo essicchiamo su reti poste all'aria aperta".
Nell'arco di circa tre giorni, ma ciò dipende dal clima, il prodotto è pronto per essere processato quindi igienizzato, lavato, asciugato e condito con peperoncino, aglio e pronto per essere invasettato. Il risultato è un prodotto eccellente in termini di gusto e proprietà organolettiche, che non teme la concorrenza di prodotti simili, infatti il sapore del pomodoro essiccato al sole non è sicuramente lo stesso di quello ottenuto negli essiccatoi industriali!
I Mercati di riferimento
"Oltre al coraggio di saper mettersi in gioco e saper investire in produzione e innovazione, oggi è di fondamentale importanza saper affrontare i mercati esteri che - soprattutto per il nostro settore - rappresentano una risposta concreta alla stagnazione del mercato italiano. Un mercato attanagliato dalla crisi, dalle pastoie burocratiche e da un elevato livello di tassazione. Nel caso specifico, trovandoci nel Meridione d'Italia siamo penalizzati anche dalle distanze e dalla mancanza di infrastrutture, con costi complessivi raddoppiati rispetto agli imprenditori del Nord".
La produzione è mediamente nell'ordine di circa 300mila vasetti l'anno. Il 50% dei prodotti a marchio Fattoria Sila viene commercializzato il Italia, il 40% in Europa e il 10% tra Nord America e Australia
"I principali clienti con i quali lavoriamo sono retail su negozi specializzati tra i più prestigiosi come Eataly NY e Chicago e a Parigi presso La Grande Epicerie.
"Negli anni – conclude l’imprenditore - abbiamo investito molto nella comunicazione dell’immagine aziendale partecipando alle fiere più importanti di settore in Italia e all'estero. A ottobre saremo presenti con il nostro team aziendale al Sial Paris, vetrina mondiale della filiera agroalimentare; poi, a novembre, saremo a Valencia dove parteciperemo a un evento gastronomico molto importante”.
Contatti:
Fattoria Sila Srl
C.da Sculca
87052 Camigliatello Silano (CS) Italy
Tel: (+39) 0984 570840
Cell.: 339 4149029
Email: info@fattoriasila.it
Web: www.fattoriasila.it