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Fabio Zanesco (VI.P Val Venosta) di ritorno da Hong Kong

In Asia ora bisogna crescere. 'Puntiamo a farlo con l'Ambrosia'

Finora, i protocolli attivi per la vendita di mele in Asia sono quelli con Hong Kong, Singapore e Malesia. "Io spero vivamente che si trovi l'accordo con Taiwan e Vietnam, in quanto tali protocolli sono in fase di negoziato e basta solo un ultimo step per chiuderli. Taiwan e Vietnam contano, rispettivamente, 23 e 93 milioni di abitanti. A un certo punto è logico andare a cercarsi i consumatori dove ci sono i numeri". Così a FreshPlaza Fabio Zanesco (foto sotto), direttore commerciale VI.P, l'Associazione delle Cooperative Ortofrutticole della Val Venosta

"Le possibilità con le varietà che abbiamo oggi riguardano, in particolare, Ambrosia. Il consumatore asiatico, specie nei Paesi dove è attivo un protocollo e possiamo esportare, chiede una mela bicolore e molto dolce. Motivo per cui puntare su Ambrosia e, di conseguenza, sulla joint venture con Rivoira e RK Growers (cfr. FreshPlaza del 05/09/2018)".

Secondo elemento è il biologico: c'è parecchio interesse, pur essendo una nicchia in crescita. "E' un segmento completamente diverso e anche i player sono differenti. Registriamo interesse già in queste settimane, quindi suppongo si possa fare un bel lavoro".

VI.P aveva già effettuato dei test lo scorso anno, per avere dei feedback per esempio sulla tenuta della merce e i tempi di trasporto (4 settimane) ed è andato tutto bene. "Ora bisogna giocare da grandi e cambiare le carte in tavola. Sono però ottimista".

Terza cosa da tenere presente è l'investimento in innovazione varietale. "Per i prossimi dieci anni, stiamo pensando di investire in nuove varietà tendenzialmente adatte al mercato asiatico: rosse o bicolori e dolci. Ci prendiamo la responsabilità di provare a indovinare, scientificamente, cosa la gente vorrà da qui a dieci anni". 

In merito ai Paesi competitor sul versante asiatico, dove i protocolli sono già attivi, oltre alla Nuova Zelanda, Zanesco sottolinea la massiccia presenza di Stati Uniti, Francia e Cina. "In tre segmenti completamente diversi: Cina per quanto riguarda il prodotto di massa; Stati Uniti e Francia competono con le stesse varietà che abbiamo noi o con quelle club. L'importante è comunque avere la varietà giusta in termini di gusto. Se non si ha il gusto adeguato, è molto difficile sopperire con il marketing".

"Ci vorrà un processo progressivo di costruzione del mercato - aggiunge il direttore commerciale -  In ogni caso, l'Asia non può essere quel mercato che risolve tutti i problemi in un colpo. Può rappresentare una parte della soluzione, ma non la panacea a tutto".

"D'altro canto - aggiunge Zanesco con un pizzico di amarezza - a me dispiace non poter entrare in Vietnam con le nostre Envy, mentre la Nuova Zelanda la fa da padrone. Però sono fiducioso in future esportazioni".

Contatti:
VI.P soc. coop. agricola
Via Centrale 1/c, Laces (BZ)
Tel.: (+39) 0473 723 300
Fax: (+39) 0473 723 400
Email: info@vip.coop
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